Il ruolo di genitore non è certamente semplice. Sin dalla nascita di un figlio, sia la madre che il padre sono chiamati ad affrontare con impegno e responsabilità un intenso percorso di crescita del loro bambino. Tale percorso è caratterizzato dall’alternarsi di svariate fasi, ognuna con specifiche dinamiche che, senza ombra di dubbio, mettono costantemente alla prova la pazienza dei genitori stessi. Soprattutto in tenerissima età, i bambini sono un vulcano di energia apparentemente inesauribile. Amano giocare, scoprire il mondo e divertirsi. Il tutto molto spesso accompagnato dagli immancabili quanto temuti capricci.
Normalmente, i capricci sono identificati ed equiparati a comportamenti poco consoni o comunque non desiderabili, manifestati in determinate occasioni e contesti. Si pensi, ad esempio, al pianto disperato di un bambino all’interno di un negozio, alla urla incontenibili nel caso in cui un suo espresso desiderio non venga esaudito nell’immediato. Ed ancora, il non obbedire alle richieste dell’adulto, la cui principale preoccupazione consiste nel temere di apparire come un cattivo educatore.
Quelli che apparentemente sembrerebbero essere capricci immotivati e senza senso rappresentano, invece, precise richieste di aiuto e di attenzione che il piccolo invia all’adulto. Molto spesso, il bambino non è in grado di gestire in maniera “matura” e disciplinata forti momenti di frustrazione. Ecco perché, non sapendo ancora controllare le proprie emozioni, ricorre ad urla, pianti e scatti d’ira.
Tutto ciò, ovviamente, tiene in costante allenamento i genitori. Essi risultano sempre più impegnati a trovare i modi più consoni ed adeguati per contrastare le reazioni, spesso incontrollate e incomprensibili, dei loro figlioletti. La mamma della bambina protagonista della storia che stiamo per raccontarvi, racconta di come la sua piccola sia una continua fonte di soprese.
La bimba, di appena due anni e di nome Juliette, pare abbia preso l’abitudine di rifiutarsi di camminare una volta tornata a casa dall’asilo. Invece di rimproverarla, come istintivamente molti genitori farebbero, il papà e la mamma di Juliette hanno ideato una soluzione alternativa. Come è documentato in un apposito video girato dalla madre, il padre di Juliette con apparente nonchalance prende la piccola da terra come fosse un sacchetto della spesa e la riporta in casa.
La bambina, decisamente collaborativa, sembra anche divertirsi per questo trasporto così speciale. La madre di Juliette ha postato il video su Youtube, aggiungendo la seguente didascalia:
Mio marito è tornato a casa dal lavoro e Juliette dall’asilo. Juliette è una bambina che adora ridere e far ridere gli altri. Fa spesso cose così, ecco perché l’amiamo.
Spesso, basta davvero poco per riuscire a prendere i bambini nel verso giusto e soddisfare, in tal modo, il lor continuo desiderio di gioco e divertimento.