Le attuali condizioni di emergenza pandemica impongono, oggi più che mai, un’attenzione ancora più specifica ed accurata verso quelle categorie di persone considerate maggiormente a rischio. Primi fra tutti i neonati. Quest’ultimi, per via del loro sistema immunitario non ancora del tutto sviluppato, sono senza dubbio i principali soggetti verso cui la cura dell’adulto deve pienamente rivolgersi. Non solo il Covid, ma anche il virus sinciziale che colpisce appunto i neonati incute grande timore nei genitori. Un virus che può trasmettersi in maniera del tutto semplice, attraverso anche il semplice tocco di un adulto. Un’abitudine questa che, purtroppo, molti non riescono ancora a perdere e che può comportare gravi rischi per la salute dei più piccoli. A tal proposito, appare sempre più diffusa l’abitudine dei genitori di posizionare in bella vista sul passeggino dei loro neonati un cartello con la seguente scritta: “Il bambino non si tocca”.
Si tratta di un espediente adottato per invitare esplicitamente amici e conoscenti a tenersi alla larga dal piccolo. Una prassi già altamente condivisa in America e che piano piano sta prendendo piede anche nel nostro Paese. In particolare, tale cartello è utilizzato soprattutto come monito per salvaguardare la salute dei bambini nati prematuri, ancora più suscettibili nel contrarre pericolose infezioni. Ovviamente, ciò non limita il volere di quei genitori che decidono di utilizzare il cartello per tutelare i propri figli, anche se nati a termine.
Su piattaforme come Amazon ed Etsy si trovano diverse personalizzazioni di questo speciale cartello. Nulla però vieta di realizzarne anche uno a mano. Ciò che occorre, infatti, è un pizzico di creatività unito ad un testo gentile ma deciso che riesca a dissuadere gli altri dal toccare il piccolo.
A coloro che interverranno sulla questione decretandola come eccessiva ed a tratti paranoica, suggeriamo di leggere quanto segue. Ovvero, uno stralcio del vademecum presente sul sito del Ministero della Salute, scritto ben prima della proliferazione del Covid.
“La trasmissione di microrganismi responsabili delle infezioni neonatali, successive ai primissimi giorni di vita, avviene per lo più attraverso le mani, il respiro e il contatto di corpi estranei con la pelle o le mucose del piccolo. In questo contesto, rivestono notevole importanza delle semplici regole d’igiene: un’accurata detersione delle mani che dovrà precedere qualsiasi accudimento diretto del bambino; l’eventuale uso da parte dell’adulto di mascherine sterili a protezione della bocca e delle narici è opportuno per evitare il passaggio attraverso il respiro di micro-organismi diretti sul neonato, in caso di infezioni delle vie respiratorie del genitore o di chi accudisce direttamente il neonato al momento della poppata, del cambio di pannolino, del coccolamento. La mascherina va rimossa non appena cessi il contatto diretto