Siamo abituati solitamente a mettere in atto piccole azioni quotidiane, prive in apparenza di complessità o pericolosità, senza far loro particolare caso. La frequenza e la naturalezza con cui le svolgiamo le rendono ai nostri occhi innocue, non inducendoci in alcun modo a pensare ad un loro possibile risvolto negativo. Prendiamo ad esempio la tintura per capelli. Una pratica altamente diffusa a livello mondiale, caratterizzata da un procedimento di utilizzo piuttosto semplice: applicare il colore, lasciare in posa e risciacquare. Ma, a quanto pare, per la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi qualcosa a tal riguardo è andato storto. Scopriamo insieme cosa.
Lei si chiama Estelle, ha 19 anni ed originaria di Vitry, in Francia. In un’intervista rilasciata al quotidiano Parisien, la donna ha raccontato la sua incredibile storia. Decisa a cambiare colore dei capelli e passare quindi da bionda a mora, Estelle ha applicato tranquillamente una tintura senza minimamente immaginare a quali drammatiche conseguenze sarebbe andata incontro. Poco dopo l’applicazione, infatti, Estelle ha iniziato ad avvertire un forte prurito al cuoio capelluto. La testa della ragazza ha iniziato a gonfiarsi sempre più, fino a costringerla a correre in farmacia per prendere degli antistaminici e una pomata per calmare il prurito. Purtroppo, però, la situazione è via via peggiorata.
Il 20 novembre, la madre della giovane ha voluto condividere la storia della figlia su Facebook. Queste le sue parole:
Ciao, voglio condividere con voi quanto è successo a mia figlia dopo aver utilizzato la colorazione Franck Provost. Sulle istruzioni c’è scritto che bisogna svolgere il test allergico prima di applicare la tinta. Naturalmente, mia figlia non ha seguito le istruzioni alla lettera. Ma è importante tenere conto delle conseguenze.
Ed ancora:
Questo avvertimento dovrebbe essere scritto in maniera più evidente sulla confezione. Bisogna specificare che il prodotto contiene la PPD, una sostanza allergenica che potrebbe avere conseguenze drammatiche.
Estelle ha subito una fortissima reazione allergica. La ragazza ha commesso un errore: non ha atteso 48 ore dopo aver eseguito il test. Si è limitata ad un’attesa minima di 30 minuti prima di procedere con l’applicazione della tintura, ignara che la PPD, una sostanza molto pericolosa, avrebbe avuto questo terribile effetto su di lei.
Una volta in ospedale, i medici hanno dovuto procedere con il ricovero. Estelle non è stata la prima paziente che hanno visto in quelle condizioni a causa di una reazione allergica. Gonfiore della lingua, difficoltà di respirazione, battito cardiaco accelerato. Dopo aver rischiato la vita, la ragazza desidera mettere in guardia quante più persone possibile. La sostanza in questione, la PPD, è presente nel 90% delle tinture esistenti in commercio, ma anche nei tatuaggi e nelle colorazioni dei capi di abbigliamento.
Fate attenzione quindi: meglio attendere 48 ore prima dell’utilizzo e non rischiare risvolti seriamente più tragici.