I precisi e fortemente stereotipati canoni di bellezza odierni rappresentano una realtà quasi imprescindibile della quale tutti siamo soggetti. Confini così rigidamente delineati entro i quali sembra debba obbligatoriamente rientrare l’aspetto estetico di ognuno di noi, tanto da non renderne nessuno esente. Persino i bambini. Non è raro infatti imbattersi in casi in cui siano i genitori stessi ad intervenire personalmente per ovviare a piccoli ed innocui inestetismi dei loro figli. Ne sa qualcosa la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Una madre che, incurante di ogni critica, ha deciso di eseguire la ceretta alla figlia di soli 3 anni per eliminare il suo monociglio. Scopriamo nel dettaglio la vicenda.
Leah Garcia, una madre di origini texane, ha realizzato e reso pubblico un video su TikTok in cui si appresta a praticare la ceretta alla figlia appena 3enne. Tale gesto, inevitabilmente, ha generato un ampio e discusso dibattito in merito fra numerosi utenti del web. C’è infatti chi ha giudicato tale pratica di rimozione dei peli superflui quasi come una sorta di rito di passaggio madre-figlia. Altri invece hanno sottolineato come molto probabilmente praticare la ceretta ad una bambina di soli 3 anni non sia il modo migliore per insegnarle a volersi bene e ad accettarsi così com’è.
Nel video in questione la madre spiega quanto segue:
Non mi interessa! Non mi interessa!… Preferisco che mi diate della cattiva madre piuttosto che lasciare che mia figlia di 3 anni vada in giro con il monociglio. I miei genitori hanno fatto così con me e ne ho sofferto.
Un istante dopo aver pronunciato queste parole, si sente il rumore dello strappo praticato dalla ceretta, seguito dai lamenti della figlia: “Ahi mamma, mi hai fatto male!“
@leah_txrealtor My fellow mexicans, y’all understand! ? #fyp #momsoftiktok #badmom #mexicantiktok #andGO ♬ original sound – Leah Garcia
Leah ci tiene a precisare come sia favorevole all’idea che i genitori pratichino la ceretta alle figlie per un ben preciso motivo. Ovvero, evitare che possano subire prese in giro o atti di bullismo, di cui lei stessa ha sofferto da piccola. La maggior parte degli utenti non si è trovata d’accordo con questa presa di posizione. Molti hanno infatti rimarcato il fatto che il problema sembri riguardare più la madre che la figlia stessa. Da una parte, risulta più che evidente il desiderio di una mamma di rimuovere qualsiasi potenziale fattore di disagio futuro in cui potrebbe incorrere la figlia. Molti però ritengono altrettanto importante non crescere i figli assoggettandoli sin dalla più tenera età ai dettami estetici stabiliti dalla società.
Di parere diametralmente opposto, Cassandra Stone che sul sito dedicato alla maternità “Motherly” ha risposto in merito alla questione scatenata dalla pubblicazione di questo video:
Per quanto mi riguarda, non toglierò il monociglio a mia figlia finché non mi dirà che lo vuole. Non voglio essere la ragione per cui mia figlia pensa di avere un difetto o che ci sia qualcosa di “sbagliato” in lei.