Cose Molto Strane
famiglia unita

Vista da molte coppie desiderose di adottare, una bambina veniva sempre rifiutata per un motivo preciso

Il desiderio di un figlio coglie moltissime coppie. La possibilità di creare una famiglia unita, forte e solidale, caratterizzata anche dalla presenza di bambini, rappresenta un vero e proprio sogno per tanti di noi. Rispetto al passato, l’attuale società si interfaccia sempre più spesso con tipologie familiari di differente natura. Famiglie composte semplicemente da uomo o donna, da due uomini o due donne, famiglie allargate, famiglie costituite dalla presenza di un unico genitore. Anche se dal punto di vista giuridico non tutte possono godere della stessa mole di diritti, da un punto di vista strettamente etico sentiamo di poter definire con assoluta certezza che “dove c’è amore, c’è famiglia”. Sembrava destinata a non poter vivere mai tale amore la bambina protagonista della nostra storia. Una piccola abbandonata in orfanotrofio, puntualmente rifiutata da tutti coloro che, desiderosi di adottare, andavano a vederla. Scopriamo insieme il motivo.

famiglia unita

La bambina si chiama Maria ed è originaria delle Filippine. La piccola, sin dalla sua nascita, ha dovuto scontrarsi con la durezza della vita: rifiutata ed abbandonata dai suoi genitori biologici, convinti che per loro Maria avrebbe rappresentato soltanto un grande peso. Finita in orfanotrofio, per la bambina non è stato facile riuscire a trovare una famiglia che volesse adottarla. Molte coppie, pur desiderose di adottare, appena la vedevano non la sceglievano mai. Il motivo era ben preciso: Maria soffre di una particolare condizione fisica, denominata sindrome della “tetra-amelia”. Essa deriva da un difetto congenito, estremamente raro e per lo più letale, caratterizzato dall’assenza dei quattro arti.

Le speranze che Maria potesse trovare qualcuno desideroso di accoglierla nella propria vita apparivano, purtroppo, molto scarse. La piccola sembrava destinata a trascorrere l’intera sua esistenza chiusa in orfanotrofio. Ma il destino, per fortuna, non le ha voltato le spalle ancora una vola. Una coppia ha viaggiato per centinaia di chilometri proprio per lei. Loro sono Adrianna e Jason, americani, già genitori di due bambini, di cui uno adottato.

Maria felice nella sua nuova famiglia

La piccola è stata amata a prima vista e, una volta conclusosi l’intero iter procedurale e burocratico relativo all’adozione, ha potuto essere accolta nella sua nuova famiglia ed iniziare una meravigliosa vita in America. Il suo neo fratellino, originario anche lui delle Filippine, ha potuto con facilità insegnarle la lingua inglese. Per quanto la sua particolare condizione possa far credere proprio il contrario, Maria è sempre attiva ed in movimento. Attraverso specifici dispositivi creati appositamente per lei, la bambina può svolgere molte funzioni ed attività, come lavorare al computer, mangiare da sola, disegnare e tanto altro.

Un augurio forte e sincero di buona vita.