Il fatto si svolge in India, aeroporto di New Delhi: un uomo è stato arrestato dalla polizia per aver introdotto nel Paese dell’oro senza pagare le tasse. Nello specifico, il contrabbandiere avrebbe pensato bene di nascondere il prezioso materiale sotto il suo parrucchino.
L’uomo, proveniente da Abu Dhabi, trasportava alcuni sacchi d’oro fuso dal valore di 40mila dollari. Per tentare di aggirare i blocchi di polizia, ha pensato di nasconderli sotto i suoi capelli finti. Secondo le autorità, il soggetto sarebbe un noto contrabbandiere in combutta con i gioiellieri della città.
Le forze dell’ordine hanno registrato anche un video del caso, divenuto poi virale. Esso mostra come le autorità abbiano provveduto a sollevare il parrucchino dalla testa dell’uomo, rivelandone il contenuto. Nel dettaglio, un sacchetto d’oro fuso dal peso di 63 grammi.
Ma c’è dell’altro: i poliziotti hanno scoperto che l’uomo trasportava anche della pasta d’oro all’interno della propria cavità anale.
Le autorità aeroportuali sono a conoscenza di questa ormai ben collaudata ed illecita prassi: uomini che fungono da veri e propri muli da soma. Queste persone utilizzano il loro corpo per consentire il trasporto illegale dell’oro, col coinvolgimento attivo dei gioiellieri della città:
I contrabbandieri prima trasformano il metallo giallo in polvere e poi producono i suoi composti sotto forma di pasta. Da ogni 1000 grammi di pasta, attraverso un particolare processo chimico, si possono estrarre circa 700 grammi d’oro. Non è da escludere il coinvolgimento di alcuni importanti gioiellieri e commercianti di oreficeria nelle grandi città. Stiamo cercando di identificare potenziali utenti finali per spezzare il legame di collaborazione esistente tra contrabbandieri e gioiellieri.
Nessuno, di certo, potrebbe provare dispiacere nel trovare dell’oro, ma sicuramente non in queste specifiche circostanze. È facile immaginare come non sia affatto gradevole per le autorità l’essere costretti, puntualmente, ad effettuare indagini approfondite in determinate e poco pulite cavità umane.