Mettere al mondo un figlio rappresenta, per molti, il coronamento del sogno di una vita. Risulta impossibile, però, non ammettere quanto sia immenso il coinvolgimento emotivo che tale incredibile esperienza sia in grado di scatenare in entrambi i genitori. Un caleidoscopio di emozioni variegate ed intense, capaci di toccare le più intime corde personali. Purtroppo, per quanto la salute sia la principale se non unica speranza auspicata dai genitori, tale speranza non sempre poi si concretizza nella realtà. Ne sanno qualcosa, ad esempio, i genitori delle due piccole protagoniste della storia che stiamo per raccontarvi. Due gemelline nate siamesi che hanno vissuto i loro primi quattro anni di vita unite fisicamente tra loro in perfetta simbiosi. Approfondiamo insieme la loro vicenda.
Alla fine dell’inverno 2002, Jake ed Erin Herrin hanno messo al mondo due figlie di nome Kendra e Malia. Le piccole sono nate non solo gemelle, ma anche siamesi. Una condizione che, ovviamente, ha destato nei loro genitori tanta ansia e preoccupazione. Immaginare soprattutto il loro futuro appariva terribilmente difficile e complicato.
Per quattro anni la vita delle piccole sorelline siamesi è trascorsa all’insegna di una completa simbiosi. Fino a quando, poi, i genitori delle bambine hanno manifestato sempre più fortemente il desiderio di offrire alle loro figlie la possibilità di un destino diverso e soprattutto migliore. Hanno così preso la decisione di sottoporle ad un’operazione che consentisse loro di vivere separatamente.
Le bambine, dotate di una sola gamba ciascuna, avevano imparato poco alla volta a coordinarsi reciprocamente, riuscendo non solo a camminare ma persino a correre. Nel 2006, si è proceduto con l’intervento chirurgico di separazione. Un intervento durato per oltre un giorno e che ha richiesto il coinvolgimento di ben 31 medici.
Sono trascorsi 14 anni da allora e le due gemelline sono oggi due ragazze bellissime ed indipendenti. Divenute dei veri e propri modelli da seguire, sono fonte continua di ispirazione per i loro coetanei. Simboli di vera rinascita, anche da situazioni che apparentemente sembrano terribili e disperate.
Le due giovani, oggi 18enni, vivono una vita serena ed appagante. Amano disegnare e sono ottime guidatrici. Hanno anche un canale YouTube e vari account sui social network dove amano pubblicare e condividere momenti curiosi della loro vita.