La gestione dei bambini da parte dei loro genitori, si sa, può essere particolarmente difficile, sia dentro che fuori casa. Un insieme di fattori può contribuire al sorgere di tale difficoltà: l’età del bambino stesso, un carattere particolarmente vivace e, soprattutto, la scarsa capacità di controllo e di gestione esercitata dai genitori stessi. A tutti è nota l’indole meravigliosamente spontanea ed istintiva che è propria dei più piccoli. Ciò non toglie, però, che in determinati casi e ‘precise circostanze, sia opportuno che ci sia un ancora più accorato e responsabile controllo da parte dei genitori nei confronti dei loro figli. Sono di questo medesimo avviso, per esempio, i protagonisti della storia che stiamo per raccontarvi. I titolari di un ristorante che, consapevoli dell’importanza di assicurare ai propri clienti un’atmosfera serena e rilassata all’interno del proprio locale, hanno stilato una serie di indicazioni rivolte ai genitori con bambini che devono rispettare.
Il New Mediterranean Restaurant è un noto ristorante di Llandudno, Galles, che è rimbalzato agli onori della popolarità social per una sua peculiare caratteristica. I titolari del locale hanno deciso di stilare una serie di indicazioni scritte ben precise. Esse sono volte a regolare la presenza dei clienti accompagnati da bambini nel loro ristorante. Il principio che ha determinato l’adozione di queste precise indicazioni si fonda su un concetto semplice ed assolutamente chiaro. I clienti ospiti del locale hanno diritto a consumare i loro pasti immersi in un’atmosfera serena, piacevole e tranquilla.
Ecco perché nel menù del ristorante è possibile leggere tutta una serie di regole che i clienti accompagnati da bambini devono rispettare. I titolari tengono a precisare che i più piccoli sono ovviamente sempre i benvenuti. Al tempo stesso, però, è richiesta una loro adeguata gestione affinché non diventino un fastidio per tutti gli altri clienti.
Sui menù del ristornate è possibile leggere messaggi come questo:
I clienti non vengono ad ascoltare i bambini che urlano.
Ed ancora:
Chiediamo nel modo più educato possibile, per favore, se tuo figlio piange/urla, portalo fuori dal ristorante finché non si sarà calmato. Se non si può impedire ad un bambino di disturbare gli altri commensali, purtroppo dovremo chiedergli di allontanarsi dal ristorante.
Questa specifica strategia comunicativa non ha mancato di destare opinioni controverse in merito alla questione. C’è chi, infatti, applaude all’iniziativa, convinto che la gestione dei figli debba essere primaria incombenza dei genitori, gli unici e i soli responsabili del comportamento adottato dai propri bambini.
Molte volte la colpa è dei genitori perché non controllano adeguatamente i propri figli. Nessuno è tenuto a sopportare la maleducazione dei bambini degli altri. I bambini sono belli, ma c’è anche bisogno di controllo e disciplina.
C’è invece chi non appare convinto di questa iniziativa, sostenendo che la spontaneità dei bambini sia una loro caratteristica naturale.
Alcuni genitori, infine, hanno espresso dimostranze nei confronti dei gestori del ristorante. Ovvero, di non tenere conto che esistono anche realtà minoritarie come, ad esempio, quella relativa alla gestione di bambini con bisogni speciali.
E se ci fosse un bambino disabile che era arrabbiato? Caccerebbero lui e la sua famiglia?
Il clamore suscitato da questa particolare politica aziendale è sorto quando l’operatrice di beneficenza Helen Hyland, di Stirling, in Scozia, ha pubblicato questo controverso post sul web.
Cindy, la titolare del ristorante, ha affermato quanto segue:
In una città costiera come questa, abbiamo chi pensa che i propri figli possano fare ciò che vogliono. Ma non è compito nostro occuparci della custodia dei bambini, mentre i genitori sono distratti dai loro telefoni.
Il marito Ibo appoggia in pieno la posizione della moglie:
Amiamo i bambini, ma quando le persone mangiano non possiamo permettere che corrano in giro. Vogliamo che i genitori si prendano cura dei propri figli, anche perché l’ultima cosa che desideriamo è che possano cadere e farsi male.
E voi, cosa pensate a tal riguardo?