Sin dalla più tenera età, molti di noi saranno rimasti sicuramente ammaliati dall’affascinante quanto misterioso tema dello spazio infinito. Astronavi ed alieni a farne da altrettanto gradito contorno. Non è un caso che tali argomenti abbiano in passato, e continueranno sicuramente anche in futuro, ad ispirare film, serie tv e cartoni animati. Fra quest’ultimi, molti ricorderanno ad esempio il film d’animazione targato Disney-Pixar ed intitolato “Wall-E”. Nel cartone, si vede come gli uomini siano costretti ad abbandonare il proprio mondo per andare a vivere su un’astronave. Una permanenza forzata fino a quando non saranno in grado di trovare un luogo adatto su cui vivere.
Il professore Michael Salla, ricercatore di politica internazionale ed esperto di interazioni tra l’uomo e le vicende extraterrestri, ha rilasciato un’interessante intervista svolta al podcast Shaun Attwood Unleashed. In tale occasione, Salla si è fatto promotore di uno scenario futuristico al quanto estremo. Il professore, infatti, condivide la teoria seconda la quale enormi astronavi nascoste sarebbero già pronte ad ospitare gli uomini e a trarli in salvo in caso di estrema necessità.
Cita sei fonti sicure che confermerebbero questo futuristico piano, fra cui una delle più attendibili riguarderebbe un funzionario dell’esercito americano. L’uomo avrebbe non solo partecipato a diverse missioni segrete, ma avrebbe addirittura esplorato una di queste fantomatiche astronavi. Esse sarebbero tenute nascoste al di sotto del suolo terrestre, nell‘Oceano Atlantico e sulla Luna.
Lo studioso, inoltre, fa riferimento a vere e proprie arche che, proprio come quella leggendaria di Noé, sarebbero pronte a trarre in salvo esseri sia umani che animali.
Una vera e propria nave madre progettata per evacuare un gran numero di persone, animali e flora durante una catastrofe.
Nella parte conclusiva dell’intervista, il professore Sella asserisce che le astronavi sarebbero state nascoste e posizionate dai nostri antenati. Essi avrebbero, in qualche modo, immaginato e previsto il pericolo futuro.
Queste arche si attiveranno nel momento in cui il nostro ecosistema starà per collassare, a causa probabilmente di una catastrofe politica, bellica o geografica.
Estrema futuristica probabilità? Ai posteri, l’ardua sentenza.