Siamo abituati a considerare i bambini come creaturine indifese che necessitano costantemente di protezione ed aiuto. Ed in effetti, è proprio così. Soprattutto se molto piccoli ed ancora non pienamente autonomi. Il bambino protagonista della storia che stiamo per raccontarvi, invece, nonostante la tenerissima età, ha decisamente ribaltato il canonico ruolo “figlio-genitore“. Rivelando una grande prontezza di spirito ed una spiccata intraprendenza, il piccolo di appena cinque anni ha saputo tenere a bada la paura di fronte ad una situazione al quanto difficile.
Ci troviamo in Arizona, anno 2017. Kaitlyn Cicalese, al termine di una lunga giornata alle prese con i due figli piccoli, entra in doccia quando improvvisamente viene colta da un attacco epilettico. La donna cade, sbatte la testa e perde i sensi. Il tonfo generato dalla caduta, però, attira l’attenzione del primogenito, Salvatore Cicalese, di cinque anni. Il bambino entra in bagno e si accorge della madre svenuta e della sua ferita sanguinante alla testa.
Il piccolo non si lascia prendere dal panico e, in maniera del tutto intraprendente e coraggiosa, entra subito in azione. Afferra la sorellina neonata avvolgendola in una coperta e con l’ausilio di uno sgabello riesce ad azionare il pulsante di apertura della porta del garage. In questo modo, riesce ad uscire per cercare aiuto.
Salvatore si reca dalla vicina di casa, Jessica Penoyer, la quale però impiega qualche minuto prima di riuscire a comprendere cosa fosse successo realmente.
Stava lì in piedi e teneva qualcosa in mano e ho pensato che fosse una bambola.
È quanto riferisce La Penoyer in un’intervista rilasciata alla stazione televisiva ABC 15 Arizona.
La donna in un primo momento fraintende, pensando che il il bimbo fosse venuto a riferirle che il suo cane era morto. Ed aggiunge:
Ha detto ‘No, mia madre è morta nella doccia. Puoi prenderti cura di noi?‘
Jessica a quel punto entra immediatamente in azione e prima ancora di recarsi alla porta accanto, si premura di allertare il pronto soccorso. Al suo arrivo, la vicina trova Kaitlyn svenuta nella vasca da bagno, con la doccia ancora in funzione.
Al canale di news Kaitlyn riferisce:
Onestamente, mi ha salvato la vita. Ero ancora sotto il rubinetto. Se non avesse chiesto aiuto, sarei annegata.
La donna non ricorda nulla di quanto accaduto. L’ultimo suo ricordo risale alla messa a letto dei piccoli e alla doccia che stava facendo. Si tratta del secondo episodio di attacco epilettico che subisce in seguito alla nascita della bambina.
Per quanto il piccolo Sal si sia dimostrato estremamente coraggioso nel momento del bisogno, l’evento traumatico ha comunque segnato il bambino.
Ogni giorno è una sfida per noi. Mi chiede un miliardo di volte se sto bene. Mi dice: ‘Stai per avere un altro attacco?‘ ‘No, sto bene.’ ‘Stai per morire oggi?’ ‘No, non morirò oggi.’
Il coraggio dimostrato da questo piccolo eroe è stato messo in risalto non solo dalla madre, ma anche dai vigili del fuoco, che hanno voluto a loro modo onorare. Un venerdì pomeriggio, infatti, un camion dei pompieri è arrivato a casa Cicalese, dove il portavoce dei vigili del fuoco Shawn Gilleland ha nominato Sal “pompiere onorario.” Il bambino ha ricevuto in dono un certificato, una toppa, una maglietta ed un elmetto.
Gilleland ha dichiarato:
Rural Metro Fire vuole designarti vigile del fuoco onorario. Entrerai a far parte del gruppo di tutte queste persone che sono venute ad aiutare tua madre.
Grande è stata la gioia del piccolo nel sedersi al volante del camion con indosso la sua nuova divisa da pompiere.
Il portavoce dei vigili ha rimarcato l’importanza di un piano d’azione da rilasciare ai figli in caso di emergenza che consenta loro di fornire aiuto all’occorrenza.
Parlate con loro. Cosa bisogna fare nelle situazioni d’emergenza? Come si compone il numero d’emergenza 118? Quali sono gli usi corretti del 118? Come si fa a uscire di casa? Cosa fare se c’è un incendio?