Sabato 10 luglio, un turista americano in gita con la sua famiglia nel nostro Paese, è stato protagonista di un singolare incidente. Egli, infatti, mentre percorreva un sentiero vietato in direzione del cratere del Vesuvio, vi è caduto accidentalmente dentro. Era sul procinto di scattarsi un selfie quando il cellulare gli è scivolato di mano, finendo all’interno del cono vulcanico. L’incidente, fortunatamente, non ha avuto gravi conseguenze. Il turista ha riportato solo lievi ferite. Al tempo stesso, però, è stato oggetto di denuncia.
Il presidente del Presidio permanente Vulcano Vesuvio e Figav-Confesercenti, Paolo Cappelli, ha dichiarato quanto segue:
Verso le ore 15 la squadra di servizio delle guide vulcanologiche ha avvistato due persone sulla parte alta del cratere, zona interdetta all’accesso in solitaria, e con l’utilizzo dei binocoli in dotazione si sono resi immediatamente conto che uno dei due era scivolato all’interno del cratere ed era in seria difficoltà.
Il pronto intervento delle guide alpine è stato determinante per la risolutezza in breve tempo dell’incidente. Una di loro è stata calata con una corda per una quindicina di metri così da mettere in sicurezza il turista.
Se la vicenda non ha avuto risvolti tragici per quanto concerne la vita del ragazzo, si è comunque conclusa con un’accusa di illecito. Il giovane e la sua famiglia, infatti, non hanno partecipato a nessuno dei tour guidati, ma hanno intrapreso un percorso “libero” e proibito per evitare l’acquisto dei relativi biglietti.
L’ultima eruzione del Vesuvio risale al marzo del 1944. Il vulcano è passato alla storia soprattutto per il suo più grande evento eruttivo in epoca storica, avvenuto nel 79 d.c. Un’esplosione enorme che non solo ha modificato la morfologia del vulcano stesso, ma che ha provocato la completa distruzione delle città di Ercolano, Pompei, Stabia.
Il Vesuvio si trova nei pressi del Golfo di Napoli e la sua salita, generalmente, non è considerata difficile. Tuttavia, molto dipende dai percorsi che si intraprendono. Occorre circa mezz’ora per raggiungere la sua cima. Nelle giornate particolarmente limpide si gode la visione di tutta la piana campana. Lungo il tragitto che porta alla vetta è possibile ammirare l’interno del cratere del Vesuvio che presenta un diametro massimo di 580 metri. Le fumarole che si intravedono nelle pareti interne rimandano ad una più che vivida sensazione di un vulcano ancora attivo.