Una scoperta alquanto bizzarra ed eccezionale è arrivata sui social grazie a una donna australiana. Riguarda il ritrovamento di un oggetto dimenticato da troppi anni, un oggetto che, come capita raramente, può nascondere una lunga e sorprendente storia. In particolare, un portafoglio, trovato mentre passeggiava con i suoi figli in un parco. Era in condizioni pessime e sembrava risalire a moltissimi anni fa. Cosa lo rende speciale? Che quell’oggetto è stato smarrito decenni fa e, forse, è ancora possibile farlo tornare “a casa”.
Era completamente rovinato e sporco e certamente apparteneva a una ragazza. La donna, però, ha deciso di aprirlo per vedere se conteneva almeno un riferimento a qualcuno, un indizio. Dentro c’erano delle vecchie carte bancarie, alcuni soldi e la carta d’identità di una bella – e non più misteriosa – ragazza di 18 anni.
Si riesce a scoprire, tramite l’identità raggiunta della donna, che il portafoglio è smarrito da ben quarant’anni e che ora, la proprietaria ha 58 anni. La maggior parte del contenuto di questo portafoglio era rimasto completamente intatto, forse per l’ottima conservazione nonostante l’umidità. Gli elementi che emergevano da circa quarant’anni prima riportavano alla luce un’altra epoca, dando un’idea di com’era la vita negli anni ’80.
Il portafoglio conteneva una tessera della biblioteca dell’Università di St. Lucia a Brisbane e un pass per la stazione radio. Inoltre, c’erano una vecchia chiave magnetica e una carta bancaria del Commonwealth con il vecchio logo nel portafoglio. La scoperta più importante, chiaramente, era l’identità della proprietaria, che è nata o ha vissuto a Brisbane. La donna che ha trovato il portafogli ha deciso di trovare questa ragazza e ha contattato la polizia.
La donna che ha trovato il portafoglio perso molti anni fa ha provato a rintracciarla cercando tra le persone che magari avevano denunciato un’aggressione o avevano ricevuto un tentativo di rapina in mezzo alla strada. Non essendoci dichiarazioni dell’epoca fatte a un commissariato, il mistero, almeno in parte, resta.
A quel punto la donna si è spinta alla ricerca della donna attraverso i social network. Ha quindi pubblicato un post in cui ha descritto in dettaglio il contenuto del portafoglio e ha scritto a tutti i suoi contatti.
Ci teneva a restituire le sue cose alla donna del portafoglio perduto. Il suo post è stato supportato e condiviso da molti utenti sui social, ma nessuno ha ancora risposto qui. Non è una missione facile. Forse l’amante delle cose perdute non è attiva su Internet o ha uno stile di vita meno “social” di molte altre persone. Nessuno sa chi sia e se sia ancora in Australia.
Ad oggi la donna spera ancora che la sua ricerca dia risultati. Sarebbe stupendo vedere “la ragazza della carta d’identità” contenta dopo tanti anni. Riavere in mano le sue cose e tuffarsi nel passato di colpo per merito di pochi oggetti logorati dal tempo, rovinati da decenni di attesa.