Tra le varie incombenze che spettano al cittadino rientra, senza ombra di dubbio, il pagamento delle tasse. Un diritto-dovere che lo stato gli impone di onorare, il cui espletamento dovrebbe garantirgli tutta una serie di servizi ed agevolazioni, atti a migliorare la qualità della propria vita sociale. O almeno, questo è quello che in teoria dovrebbe accadere. Nella realtà, invece, molto spesso la situazione si presenta in maniera ben diversa e soprattutto piuttosto lontana dagli standard qualitativi agognati. Ne sa qualcosa, ad esempio, il protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Un cittadino americano che, a causa di un disservizio subito, ha trovato un modo originale e alquanto bizzarro per vendicarsi dello stato. Approfondiamo insieme i dettagli della vicenda.
Nick Stafford, un cittadino della Virginia, è riuscito a fare fortuna partendo da zero. Una volta divenuto benestante, l’uomo non ha mai mancato di provvedere al pagamento delle tasse dovute. Solo l’anno scorso, infatti, Nick ha pagato oltre 300.000 dollari di tasse, come sempre ligio al suo dovere.
Un giorno, Nick aveva necessità di ottenere chiarimenti in merito ad un dubbio che nutriva e ha contattato il Dipartimento di veicoli a motore (DMV). Il dubbio, in particolare, riguardava una Corvette acquistata per suo figlio. Essendo proprietario di quattro case situate in due diverse contee, Nick voleva sapere quale delle due contee andasse inserita nel libretto del veicolo. Pur essendo una domanda, evidentemente, molto semplice, Nick ha incontrato notevoli difficoltà nel ricevere la giusta riposta.
Inizialmente, dopo una lunga attesa, i funzionari della DMV hanno dirottato la sua richiesta ad un call center, incapaci di aiutarlo. Nick ha poi chiesto di poter avere i contatti telefonici dell’agenzia per poterci parlare direttamente, ma glieli hanno negati. L’uomo allora, avvalendosi del diritto sancito dalla legge di poter richiedere informazioni in qualità di cittadino, si è rivolto ad un avvocato per ottenere i contatti necessari.
Purtroppo però, una volta ottenuti i numeri richiesti, il trattamento ricevuto da Nick non è stato dei migliori, anzi. I funzionari gli hanno risposto che quella non era una linea rivolta al pubblico, attaccandogli scortesemente il telefono in faccia.
Rispondendo ai media in merito al disservizio in questione, Nick ha riferito:
Inutile dire che, dopo molto tentativi allo stesso numero (il numero che non mi è era” permesso ” chiamare), ho finalmente ottenuto la risposta alla mia domanda.
In risposta a tale disservizio subito, Nick non solo ha proceduto con l’intentare causa sia allo stato che ai dipendenti sgarbati, ma ha messo in pratica un’ulteriore vendetta. Al momento di pagare le tasse dei veicoli alla DMV, Nick si è presentato con ben 5 carriole stracolme di penny per un totale di 2987 dollari. Il personale ha impiegato circa 12 ore a contare tutte le monetine: per legge, infatti, non potevano rifiutare il pagamento. In questo modo, Nick si è vendicato dell’agenzia, denunciando il disservizio subito e facendo sentire chiara e forte la sua voce.