Il gioco visivo di oggi è decisamente unico nel suo genere, e se vuoi passare il tempo in modo sano e divertente, non c’è che da sfruttare questa opportunità. Anche se può sembrare incredibile, questo test visivo suggerisce persino come affrontiamo gli ostacoli che la vita ci pone. Quello che si deve fare per questo test è semplice: guardare l’immagine principale dell’articolo e scegliere uno dei due libri che compaiono. La scelta indicata rivelerà se sei bravo a risolvere i problemi oppure no. Hai il coraggio di partecipare a questo test?
Affermi di avere grandi capacità di problem solving? Vediamo un po’. Trovi soddisfazione nell’affrontare sfide intellettuali e nel trovare soluzioni innovative? Questo test visivo che proponiamo in questo articolo e che osserverai di seguito ha lo scopo di aiutarti a valutare le tue capacità di cavartela dai problemi.
Guarda l’immagine del test visivo, osservala bene e lasciati guidare dall’istinto per scoprire il risultato più sincero che si addice alla tua scelta.
Ricorda che tutte le abilità possono essere sviluppate e migliorate con la pratica. Nel caso tu desideri migliorare le tue capacità di risoluzione dei problemi, o di “problem solving” ti consigliamo di affrontare regolarmente sfide intellettuali e di essere aperto a nuovi modi per allenare la mente.
Se hai scelto il libro numero 1
- se hai scelto questa alternativa, il tuo modo di affrontare i conflitti tende ad essere piuttosto immaturo, poiché tendi ad affrontare le situazioni prendendole sul personale e a reagire impulsivamente nella maggior parte dei casi. Ciò fa sì che i conflitti abbiano un impatto considerevole sulla tua autostima e assumi spesso una posizione difensiva.
Se hai scelto il libro numero 2
- se hai optato per questa opzione, tendi ad adottare un approccio ponderato di fronte ai conflitti. Preferisci connetterti con i tuoi pensieri più profondi e calmarti prima di agire. Sei una persona che cerca soluzioni pragmatiche alle sfide ed evita di agire in modo immaturo o sconsiderato. Non bisogna comunque reprime troppo le emozioni.