Nel profondo Pacifico, vive il “chitone degli stivali di gomma“, conosciuto anche come il “polpettone errante“. Esso è un mollusco marino tondo e dal colore rossastro che vive lungo le coste. È dotato di piccoli ma robustissimi denti con i quali raschia le alghe dalle rocce.
La parte superiore dei denti di questo mollusco è ricoperta dalla magnetite, un minerale geologico presente nella crosta terrestre che li rende duri e forti come l’acciaio. Anche la radice è estremamente resistente, in quanto composta da un altro materiale simile al ferro: la “santabarbaraite“. Dalla combinazione di tali minerali ne deriva che i denti del chitone rappresentano il materiale biologico più duro al mondo.
Il minerale Santabarbaraite in precedenza era stato rinvenuto solo nelle rocce e mai nell’ambito di un contesto biologico. Riferisce Derk Joester, professore associato di scienza dei materiali e ingegneria alla Northwestern University nell’Illinois:
La santabarbaraite ha un alto contenuto d’acqua, che la rende forte con una bassa densità. Pensiamo che questo potrebbe indurire i denti senza aggiungere molto peso”
Processo di sviluppo del mollusco marino
Necessita sicuramente di ulteriori approfondimenti il processo di sintesi biologica che avviene tra magnetite e santabarbaraite. Ciò nonostante, la ricerca indica che la formazione dei denti duri del mollusco avvenga attraverso lo sviluppo di tre specifiche fasi. I cristalli di ossido di ferro idratato, ovvero ferridrite, nucleano su un substrato simile a una fibra ricca di chitina. Dopodiché, queste particelle nanocristalline si convertono in magnetite che inizia a crescere lungo queste fibre organiche.
Da precisare come l’intero processo biologico del mollusco avvenga a temperatura ambiente. Qualora si riuscisse a comprendere correttamente tale processo, gli scienziati sono più che convinti della futura possibilità di scoprire nuovi nanomateriali ultra resistenti.
È possibile paragonare questo mollusco ad un altro animale marino: il “gasteropode dal piede squamoso“. Una sorta di lumaca di mare dotata di un’armatura estremamente resistente che si è evoluta per resistere al duro fondale marino.
Il mondo animale continua ad essere una fonte sorprendente di scoperte e conoscenze di grande utilità per la scienza.