I nostri sensi ci permettono di percepire ed elaborare il mondo esterno, quando uno di questi non funziona bene si creano dei deficit e non riusciamo a percepire a pieno ciò che ci circonda. Pensate al gusto, ci consente di percepire ciò che mangiamo quindi se una cosa ci piace o meno. Sarebbe davvero brutto non riuscire a sentire ciò che ingeriamo. Ma la storia in questione riguarda un altro senso ossia la vista. Questo dolce bambino non vedeva bene ma grazie ai medici è riuscito a vedere nitidamente per la prima volta i genitori.
Siamo in Inghilterra e questo bambino si chiama Jackson. A causa di una anomalia genetica è affetto dalla sindrome DiGeorge, causata da una deplezione del cromosoma 22. Tale patologia causa una serie di problemi che riguardano l’intero organismo. Tra questi si hanno problemi cardiaci, intestinali, polmonari e problematiche che riguardano occhi, naso ed orecchie.
Il piccolo Jackson dopo solo 10 giorni di vita è stato sottoposto ad un intervento di cardiochirurgia, che gli ha salvato la vita, ed è dovuto restare in ospedale per otto mesi. I genitori erano distrutti da questa situazione ma non si sono mai arresi ed hanno lottato insieme al loro piccolo leone. La vita di questo bambino non è iniziata nel migliore dei modi e dopo aver già sofferto molto ha dovuto stringere i denti e continuare a lottare. Gli hanno inserito una tracheostomia grazie alla quale riusciva a respirare meglio.
Finalmente Jackson si è ripreso e gli permettono di uscire dall’ospedale. Però ad una visita di controllo i medici notano che il bambino non vede bene gli oggetti che lo circondano. I genitori hanno portato il bambino da uno specilista che ha prescritto gli occhiali al piccolo. Dopo aver fatto tutti i controlli e creato un paio di occhiali su misura per il piccolo la sorpresa. Jackson per la prima volta vede nitidamente i suoi genitori.
L’espressione del bambino si illumina di gioia, ed anche quella dei genitori ovviamente. Ora Jackson può interagire al meglio non solo con la mamma e il papà ma con tutto il mondo che lo circonda, ha così la possibilità di scoprire cose nuove ed apprendere da esse. L’unica preoccupazione dei bambini dovrebbe essere il gioco. In questa storia purtroppo non è stato così, però il piccolo e la sua famiglia non hanno mai smesso di lottare ed alla fine hanno vinto.
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