Lei è Varda Yoran ed è una donna di 90 anni. La sua affermazione è stata in risposta a tutti coloro che ritengono giusto ”sacrificare” gli anziani. Con l’arrivo del coronavirus, molti paesi hanno deciso di ”sacrificare gli anziani”. Questo vuol dire che tutte le persone che hanno più di 75 anni non venivano portate in terapia intensiva per conservare i posti.
Moltissime sono state le affermazione sugli anziani. Tra queste in molte si afferma che quest’ultimi hanno già vissuto la loro vita e che ormai non hanno più niente da vivere. Per questo, sarebbero quelli più sacrificabili nella popolazione. Varda ha deciso però di dire la sua dimostrando che questa affermazione è sbagliata.
La donna infatti ha affermato che nonostante abbia 90 anni è felicissima di vivere e non è ancora pronta a morire. Questo perchè sostiene di avere ancora molte cose da fare e vedere. Un’affermazione che ha creato un grande dibattito tra coloro che l’appoggiavano e coloro che invece sostenevano il contrario.
“Solo perché ho 90 anni non significa che sono pronta a morire. Nessuno ha il diritto di escludermi. Nessuno ha il diritto di determinare quanto la vita di un altro sia preziosa. “
A dimostrazione della sua longevità, a 82 anni Varda ha fondato la Rose Art-Foundation. Un’organizzazione che ha donato più di 800 dispositivi a persone con problemi di mobilità. Un gesto molto nobile e molto utile di cui la donna va molto fiera e di cui è molto felice.
Durante tutta la quarantena, Varda si è tenuta costantemente occupata. Ha iniziato a creare arte e ha fondato un club di filosofia online per parlare di creatività, fantasia, tristezza e perdono. La donna è felice di vivere e poter fare ogni giorno nuove cose ma soprattutto ama profondamente la sua famiglia e si sente fortunata ad averla vicino ogni giorno.
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