Manuel MagariniAndare a mangiare fuori è una delle attività preferite per la maggior parte delle persone durante il tempo libero. Tuttavia, in certe occasioni le cose non vanno come sperato, anche per la maleducazione del personale della struttura. Ed è quanto accaduto a una compagnia di amici, recatasi di sabato sera presso The Cornish Arms, un locale di Melbourne, Australia. Mentre stava rovistando nel suo portafoglio, uno dei ragazzi ha notato uno strano particolare nello scontrino, mostrato agli amici di tastiera a diversi giorni di distanza.
Lo scontrino della discordia
Probabilmente, lui e i suoi amici hanno passato una piacevole serata, forse un po’ troppo… allegra. Che lo suggerisce? Una nota inserita dal cameriere tra le voci della ricevuta, dove si fa riferimento a loro con l’appellativo di “bogan”. Quest’espressione, tipicamente locale, identifica un genere di persona il cui modo di vestirsi, parlare e comportarsi denota scarsa educazione e appartenenza a un basso ceto sociale.
Di solito, viene considerato un insulto o, quantomeno, un’offesa, sebbene in certe occasioni possa assumere una sfumatura differente, addirittura positiva negli Under 30. Non è dato sapere cos’abbiano combinato nella serata per guadagnarsi un simile “titolo”, pure perché il ristorante non ha fornito nessun commento alla vicenda.
La foto, postata sui social, ha riscosso l’attenzione di vari utenti, i quali hanno espresso parole di biasimo nei confronti dello staff. Ad avviso dei detrattori avrebbe mancato di rispetto nei confronti dei clienti, ingrati della fiducia accordata. Comunque, prima di emettere sentenze sarebbe il caso di ascoltare la versione di entrambe le parti.
Poco ma sicuro, la vicenda ha riscosso l’interesse degli internauti ed era facile da mettere in conto. Non capita, infatti, così di frequente (per usare un eufemismo) di trovare scritte del genere su uno scontrino. Mai come nei giorni nostri basta davvero un nonnulla per riscaldare gli animi sul web.
Celeste
Elena
