Cose Molto Strane

Mamma impone ai figli di fare 12mila passi al giorno per poter giocare ai videogiochi

Per ottenere dei risultati dai propri figli a volte i genitori si ritrovano a dover scendere a compromessi. Anche se non è la via migliore da seguire da un punto di vista educativo, ci si ritrova a dover cercare una via di mezzo affinché i bambini ascoltino le indicazioni della mamma e del papà. Ad esempio questa donna ha condiviso sul suo profilo TikTok un video che mostra uno dei suoi figli correre sul tapis roulant. Il motivo? Lo obbliga a fare 12mila passi al giorno per poter giocare ai videogiochi.

Per alcuni sembrerà strano, ma questa mamma ha trovato il modo per farsi ascoltare dai suoi figli e non farli stare troppo tempo seduti davanti ai videogiochi.

Dall’account @themarienfam su TikTok, questa donna ha voluto condividere un video dove si vede uno dei suoi figli correre sul tapis roulant. La didascalia del video recita la scritta “12mila passi al giorno per guadagnare tempo di gioco con i videogiochi nel fine settimana”.

La donna spiega semplicemente che i suoi figli sono liberi di percorrere 12mila passi o meno. Tutto dipende da loro e dalla loro voglia di giocare coi videogiochi. Non sono costretti a farli tutti insieme nello stesso momento. Possono percorrerli un po’ la mattina e un po’ il pomeriggio ad esempio. Sta a loro decidere.

La scelta di questa mamma nasce dal fatto che giocare coi videogiochi comporta per forza di cose una certa sedentarietà e lei non vuole che i suoi figli si abituino a non fare attività fisica. Come è importante coltivare la sfera didattica dei bambini, è altrettanto importante fare ginnastica.

Questa donna però ha attirato le critiche di molti utenti del web. Infatti alcuni hanno commentato il suo video in maniera negativa perché non ritengono giusto costringere i bambini a percorrere 12mila passi al giorno per giocare coi videogiochi.

Questa mamma ha ricevuto così tante critiche che ha preferito eliminare il video da TikTok. Il suo scopo era solo quello di condividere una sua personale scelta educativa volta a stimolare l’attività fisica nei bambini.

Non tutti però le avevano lasciato commenti negativi. C’era anche chi sosteneva il suo metodo e condivideva il suo pensiero in merito alla sedentarietà dei più piccoli.

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