Esistono professioni al mondo che, per essere davvero ben esercitate, necessitano di una vera e propria vocazione da parte di coloro che le professano. Professioni il cui impatto sugli altri è di così primaria importanza da poter essere facilmente paragonate a vere e proprie missioni da compiere. Si pensi, ad esempio, alla figura dell’insegnante. Tale ruolo ricopre un’alta valenza, non solo in termini della diffusione di nozioni tecniche, ma anche e soprattutto in termini di valori umani condivisi. Affinché tale obiettivo venga pienamente raggiunto, però, è necessario ovviamente che il rapporto tra insegnante e l’alunno sia armonico, equilibrato ed improntato al reciproco rispetto. Cosa che, ad esempio, sembra non verificarsi nella storia che stiamo per raccontarvi. La storia di una giovane insegnante che ha deciso di sfogarsi sui social per la totale mancanza di rispetto dimostrata dai propri alunni nei suoi confronti.
Una studentessa di Pedagogia dell’Educazione Fisica, conosciuta con il nominativo di Akalia, ha deciso di condividere sul suo account TikTok uno sfogo relativo alla sua esperienza di stagista in una scuola del Cile. La ragazza nel video spiega di come “non le fosse mai capitata una cosa del genere“: i suoi alunni non le hanno infatti mai dimostrato il rispetto dovuto al suo ruolo e alla sua posizione di docente.
Senza specificare il nome della scuola in questione, Akalia ha spiegato di temere di non riuscire a coprire i due semestri di insegnamento richiesti:
Ho una classe di alunni di seconda media: loro fanno davvero tutto ciò che vogliono con me. Nonostante mi impegni con le lezioni, loro mi guardano e mi ignorano, molto facilmente.
Questi ragazzi non si limitano soltanto ad ignorare l’insegnante, ma le mancano volutamente anche di rispetto:
Mi guardano e continuano a parlare, ignorano le mie richieste di eseguire i compiti assegnati. Non svolgono le attività in classe. Giocano, se ne vanno, parlano, anche se ho spiegato loro migliaia di volte quanto sia importante portarmi rispetto. Non solo perché sono la loro insegnante, ma semplicemente in quanto persona.
Questi atteggiamenti altamente irrispettosi hanno, ovviamente, leso pesantemente la figura di Akalia e l’esercizio della sua professione. La giovane ha tentato con dolcezza e perseveranza di avvicinarsi ai propri alunni. Ciò nonostante, i ragazzi non le hanno mai dimostrato alcun desiderio di cambiare il loro atteggiamento nei suoi confronti.
Tutto ciò mi fa stare davvero molto male. Per questo motivo, vorrei invitare i genitori ad educare i propri figli e le proprie figlie. La prima educazione viene da casa: non è possibile essere trattati in questo modo. Non soltanto perché sono la loro insegnante: prima di tutto, sono una persona che prova dei sentimenti come tutti gli altri e merito rispetto.
Lo sfogo sul web di Akalia non ha mancato di suscitare numerose reazioni da parte di moltissimi utenti:
Ti capisco molto! Ti consiglio di chiedere supporto al dirigente della tua scuola.
Ne approfittano perché sei una praticante e non ti riconoscono sufficiente autorità.
Ed ancora:
Vai avanti, cerca un’altra scuola, non sopportare questo trattamento così irrispettoso.
Stabilisci tu le regole, fissa dei limiti, resta ferma sulla tua posizione.
E voi, cosa ne pensate in merito?
@_alerd EDUQUEN, EDUQUENSE