Cose Molto Strane
bimba iperattiva

Madre racconta con assoluta sincerità le difficoltà di crescere un bambino affetto da iperattività: “A volte non so più che altro fare”

Diventare madre rappresenta, per molti, uno di quegli eventi della vita che hanno il sapore di meraviglioso miracolo. Nel nostro immaginario comune, identifichiamo la possibilità di mettere al mondo un figlio come una inestimabile fortuna. Una verità sacrosanta, ma non unica. Per quanto crescere un bambino costituisca un’esperienza di vita incredibilmente bella, non mancano i risvolti più complicati e negativi di tale avventura. Ne sa qualcosa la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Una mamma che ha deciso di raccontare in un lungo post su Facebook quanto possa risultare difficile crescere un figlio affetto da iperattività, proprio come il suo. Approfondiamo insieme.

bimba iperattiva

Lei si chiama Taylor Myers ed è una donna che, una volta divenuta mamma, ha dovuto conoscere ed imparare ad affrontare una delle tante, possibili problematiche che possono caratterizzare la crescita di un figlio. Difficoltà che molto spesso ricadono interamente sulle spalle dei genitori, senza che essi ricevano un adeguato supporto in merito. Nel caso di Taylor, il destino ha voluto porla dinanzi al fatto di dover crescere una figlia affetta da iperattività. Ed in un momento di sfogo, la donna ha voluto raccontare in un post pubblicato sul suo account Facebook, cosa voglia dire affrontare ogni giorno la particolare condizione di sua figlia.

Gestire l’iperattività immersi in un continuo e doloroso stato d’ansia non è impresa semplice. E, certe volte, le difficoltà appaiono insormontabili:

Finalmente è successo. Mentre aspettavo in fila per pagare, la mia Sophie era irrequieta nel carrello, piangeva perché aveva preso un pacchetto di patatine e perché mi ha chiamato idiota mentre eravamo in fila. È spietata. Lo so. Ho vissuto con il suo io iperattivo e stravagante per molto tempo e non so cos’altro fare…

Queste le parole di Taylor che ha poi proseguito così il racconto:

Siamo rimasti in fila per diversi minuti, ho ignorato tutti i suoi capricci e mi sono rifiutata di muovermi. Sono stata costretta ad uscire da luoghi pubblici centinaia di volte per questo motivo. Questa volta però, ho dovuto dimostrare maggiore fermezza perché in casa avevamo bisogno dell’essenziale.

Taylor continua a narrare il suo racconto, specificando le innumerevoli volte in cui aveva chiesto alla bambina di restare seduta per non cadere. Fino poi a sentirsi dire da una donna alle sue spalle: “Per carità, dalle un biscotto così sta zitta“.

Avrei potuto rispondere meglio. Avrei potuto spiegare che mia figlia di quattro anni è affetta da iperattività, che sto crescendo i miei figli da sola. E che sto facendo del mio meglio. Invece, le rispondo: ‘Ha quattro anni , lei si occupi degli affari suoi‘. Mantengo la calma e vado a pagare il mio acquisto alla cassa, ma qualcosa stava ancora ribollendo dentro di me. Sono stata indicata da uno sconosciuto come la mamma del bambino che non si comporta bene. La persona che sembra pigra perché ignora i capricci. E le lacrime mi cadono sul viso per aver perso la calma in questo modo. Mi sento terribilmente triste perché non posso godermi una sola uscita tranquilla con i miei figli.

mamma e figlia

Una signora si avvicina a Sophie

All’improvviso, una signora si avvicina alla piccola Sophie con l’intento di distrarla dal capriccio delle patatine ponendole alcune domande. Le lamentele della piccola continuano e così la donna le dice:

No, non puoi averle oggi. Devi essere buona per tua madre. Ho bisogno che tu sia buona per lei. Ho una ragazza come te. Quanti anni hai? Quanti anni ha tuo fratello?

Il racconto di Taylor termina con questo invito:

Non sai mai cosa stia passando qualcun altro. Non conosci i problemi che ha un ragazzo e cosa sta causando quei comportamenti. A meno che tu stesso non conosca la battaglia di avere una ragazza come la mia, allora non puoi giudicarmi. Ma anche un solo atto di gentilezza è sufficiente per far sentire una madre a suo agio e felice. Grazie a quella donna al supermercato oggi per aver mostrato che è stata gentile con me e i miei figli. Grazie per averci accompagnato all’uscita. Grazie per il vostro sostegno. Le madri devono stare insieme!