Tutti quanti hanno avuto almeno una bambola in casa, quindi sappiamo come sono fatte. Le bambole seguono le mode e le tendenze del periodo. Si ispirano a cartoni, a lavori o alle festività. Molte di queste sono da collezione ed hanno un modesto valore economico, i collezionisti cercano sempre nuove perle da aggiungere alle loro collezioni. Ma la bambola che vi mostriamo oggi è davvero particolare. Una mamma ha comprato a sua figlia una bambolotto, ma dopo un pò si è resa conto che quella era una bambola transgender.
Questa mamma è andata a comprare il regalo di compleanno per la figlia di tre anni. Tra centinaia di proposte ha scelto una bambola vestita da fata. Tutta colorata e piena di lustrini, un regalo perfetto per sua figlia. La bambina appena scarta il regalo è felicissima, inizia subito a giocare, ma poi arriva una sorpresa. La bambina giocando alza la gonna della bambola e ciò che vede è molto strano, lo mostra alla mamma, la quale subito si allarma. La bambola sembra avere dei genitali maschili nascosti sotto la gonna.
La donna indignata condivide la sua storia su i social e altri genitori la notano, pubblica anche lo foto della bambola incriminata. Subito diventa virale la notizia che questa potrebbe essere la prima bambola transgender al mondo. La notizia giunge fino alle tv locali e tutti iniziano a parlare di questa bambola.
I genitori si dicono preoccupati che questo gioco possa in qualche modo influenzare la sesssualità dei loro figli. Anche la comunità transgender ha commentato la notizia, sottolineando come questo gioco forse doveva essere messo in commercio prima, per permettere ai bambini di indagare un aspetto come quello della sessualità che spesso gli viene nascosto.
Prodotta in Cina e venduta a Buenos Aires, in Argentina questa bambola, ha creato un vero dibattito. Ricardo Rodulfo, psicologo infantile ha detto:
A un bambino non importa se il loro giocattolo ha o meno i genitali maschili. L’idea provoca più disturbo tra gli adulti.
Non sappiamo se la bambola sia stata fatta intenzionalmente così oppure se stiamo osservando un errore di produzione. Tuttavia questa storia ci dimostra come ancora questo argomento sia un tabù nella nostra società.
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