Cose Molto Strane
codice QR a scuola

L’insegnante segna le assenze degli alunni attraverso l’utilizzo di codici QR e sembra davvero che non abbia imparato nulla dalla pandemia

L’emergenza della pandemia derivante dalla diffusione del Covid, a quanto sembra, sta scemando. Non tanto per l’agognata ed auspicata scomparsa del virus che, purtroppo, ancora miete vittime. Quanto piuttosto per ciò che concerne l’allentamento delle svariate misure di sicurezza adottate dai Paesi del mondo per contrastare il suo elevatissimo contagio. Ad esempio, i famosi e tanto contestati green pass non sono più in vigore. Si è tornati poi a vivere e godere di ogni tipo di manifestazione di carattere ludico-sociale, le scuole sono tornate in presenza e così via. A parte lo sporadico uso delle mascherine, il cui obbligo al momento pare anch’esso cessato salvo fatto pochi e determinati contesti. La vita sembra quindi essere apparentemente tornata uguale a quella di prima.

codice QR a scuola

Di certo, però, gli strascichi dello sconvolgente “tsunami” che ci è precipitato addosso sotto forma di pandemia mondiale sono e saranno sicuramente duri a morire. Uno fra i tanti che possiamo segnalare, ad esempio, riguarda una consuetudine ormai consolidata ed acquisita da parte di un’insegnante. Una consuetudine inerente, in particolare, al suo modo di fare l’appello. In un video realizzato e caricato su TikTok dalla docente Koni Barrera si vede come, in una delle sue classi, gli alunni accostino alla loro testa un pezzo di cartone con un QR code personalizzato. Questo deve contenere il nome completo di ciascun allievo criptato per poi consentire all’insegnante di scansionare con il suo cellulare l’intera aula, rilevandone presenze ed assenze.

@konibarrera

Maestras y tecnología ?

♬ BIZCOCHITO – ROSALÍA

L’idea, ereditata in toto dalla pandemia, è stata oggetto di svariate critiche da parte degli utenti del web appena questi hanno potuto visionarla. L’amara impressione sembra essere proprio quella di procedere verso una graduale automatizzazione e disumanizzazione. Processi che coinvolgono anche i più semplici rituali tramandati nel corso del tempo, come appunto quello dell’appello. E la cosa ancora più insolita, strana e forse triste è che il video in questione abbia ottenuto quasi 5 milioni di visualizzazioni e ben 400 mila like.