In un mondo che diventa sempre più grigio, c’è qualcuno che decide di colorare i muri e le strade delle città. Stiamo parlando di David Zinn, un educatore per bambini con la passione per la street art, cioè l’arte di strada. Da circa 20 anni trasforma le crepe del cemento, i buchi e i tombini in opere d’arte grazie alla sua creatività.
Laureatosi presso il Residential College dell’Università del Michigan, ha proseguito insegnando scrittura creativa, pittura scenica e dirigendo opere. Mostrava fin da giovanissimo una spiccata vena artistica. Nel 2001 cominciano ad apparire i suoi primi disegni lungo le strade della città di Ann Arbor, in Michigan.
Questa passione è nata probabilmente quando era ancora bambino, grazie ai suoi genitori. Loro infatti dicevano a lui e a suo fratello di disegnare uno scarabocchio e poi di scambiarsi i fogli, per creare un disegno partendo dallo scarabocchio dell’altro come base. Attraverso questo semplice gioco, David Zinn ha capito che si può riuscire a realizzare qualcosa di bello con qualsiasi cosa si abbia a disposizione.
Piccole storie raccontate attraverso la street art
I disegni dell’artista partono da elementi già presenti, come ad esempio i ciuffi d’erba, le pietre o i coni stradali, a cui poi lui aggiunge colori e forme. Non sceglie mai il posto in base al design, ma disegna semplicemente negli angoli delle strade in cui sta camminando, lasciandosi ispirare e seguendo la sua fantasia. Preferisce però trasformare con la sua arte piccoli angoli nascosti o poco riconoscibili, piuttosto che luoghi esteticamente belli a priori.
I soggetti disegnati sono per lo più animali o creature fantastiche, che raccontano spesso delle piccole storie: scoiattoli che si regalano fiori, topolini alle prese con dei draghi, folletti che suonano e ballano… Insomma, se ne trovano di tutti i colori. Si serve di materiali semplici, principalmente gessetti colorati e carbone. Talvolta le sue opere resistono per giorni, talvolta durano poche ore prima di essere spazzate via da un temporale, ma questo non importa. L’importante è aver donato un po’ di colore alle strade e un po’ di allegria a chiunque abbia incontrato la sua street art.