Che il tempo conceda prima o poi quello che perseveranza e tenacia perseguono, è verità conclamata. Non vi è nulla che il suo inevitabile scorrimento possa impedire di raggiungere, soprattutto se si tratta di una meta ambita da una vita. L’età, come si sa, è solo un mero fattore numerico del tutto marginale dinanzi all’immenso valore rappresentato da un sogno. Un sogno che, in quanto tale, resta ancorato all’essenza stessa dell’anima che lo coltiva. Proprio come è accaduto alla protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di una donna, divenuta ormai nonna, che per tutta la sua intera esistenza è rimasta convintamente aggrappata all’idea di un obiettivo da raggiungere. Di un sogno da realizzare. Ovvero quello di riuscire a superare l’esame di ammissione all’università del suo Paese. Approfondiamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda.
Lei è Ana Maria Cabral, una donna di 60 anni e di origini brasiliane che ha coltivato per tutta la vita un grandissimo desiderio: riuscire a superare l’esame di ammissione all’Università Statale del Maranhão (UEMA). Il suo sogno nel cassetto, infatti, è sempre stato quello di intraprendere una carriera nell’ambito della pedagogia, in quanto ha sempre aspirato a tramutare in realtà la sua forte vocazione per l’insegnamento.
La vita, però, ha posto sul suo cammino continui ostacoli ed impedimenti. Nonostante ambisse fortemente a raggiungere il suo grande obiettivo, Ana non ha mai potuto dedicarsi completamente agli studi necessari al superamento dell’esame di ammissione. Le incombenze private e familiari da sostenere sono sempre state troppe: la cura della casa, il lavoro, l’accudimento dei figli prima e dei nipoti dopo.
Nonostante questo, però, la donna non ha mai rinunciato a sostenere il suo esame, spinta dalla grande speranza di riuscire un giorno a superarlo. Nel frattempo, pur di soddisfare il suo desiderio di aiutare gli altri, è divenuta anche infermiera.
Il tempo è inevitabilmente trascorso. Ben 36 anni si sono succeduti dalla prima volta in cui Ana si è cimentata nell’impresa di superare il suo esame. Dalla sua, ha potuto sempre contare sul supporto e l’incoraggiamento della sua famiglia ed in particolare di uno dei suoi figli, anche lui impegnato con il suoi esame universitario.
Ana ha raccontato:
L’anno scorso mio figlio ha fatto domanda per l’esame di ammissione all’UEMA. La mia routine di studio è sempre stata quella di avere un libro a casa, rispondere ai testi e leggere. Funziona, ma l’ho fatto quando potevo, non sempre avevo tempo. Molte volte mentre studiavo finivo per addormentarmi sui libri.
Finalmente, l’ultimo tentativo intrapreso da Ana ha dato i suoi frutti. Dopo ben 36 anni, la donna è riuscita a trasformare il suo sogno in realtà superando il fatidico esame di ammissione. Quando Ana ha scoperto i risultati, stentava a credere fossero davvero reali. Incredulità mista a felicità per una delle notizie più belle mai ricevute in vita sua.
È stato meraviglioso, non sapevo cosa fare, ho pianto, ho urlato, ho saltato dalla gioia, è stato molto bello. È incredibile come la vita delle persone cambi da un giorno all’altro.
La tenacia di Ana si è tradotta con il raggiungimento del suo ambito sogno: finalmente potrà dare il massimo nelle vesti di studentessa prima e di vera professionista dopo.
Queste le sue parole di incoraggiamento e di supporto agli altri dopo che la sua storia è divenuta virale sui social:
Anche se sembra impossibile, vai avanti, insisti. Anche se avessi dovuto provarci a 70 anni, l’avrei fatto, non mi sarei mai arresa.