Cose Molto Strane
bimbi giapponesi svolgono commissioni

“La mia prima commissione”: la serie su Netflix mostra i bambini effettuare il loro primo acquisto o ordinare da soli

Ricordate l’emozione delle prime commissioni svolte in completa autonomia? Senza la supervisione di mamma o papà? Non è improbabile che esse rappresentino alcuni fra i più cari ricordi che serbiamo della nostra infanzia. A tal proposito, la famosa piattaforma di streaming “Netflix” propone ai suoi clienti la possibilità di visionare una serie molto particolare, denominata “La mia prima commissione“. Essa è incentrata proprio sulle prime esperienze compiute da bambini in piena e totale indipendenza.

Bambini piccoli, dai 2 ai 6 anni, sono gli assoluti protagonisti della trasmissione, alle prese con il loro primo “tuffo” nella realtà, non supervisionata da adulti. Dopo una parentesi inziale incentrata sulla storia della famiglia, ogni puntata si focalizza su specifiche commissioni affidate al bimbo protagonista.

bimbo giapponese

Il programma, visionabile dagli abbonati Netflix, era in realtà già un prodotto televisivo diffuso dalla Nippon TV. I genitori giapponesi desideravano fortemente essere selezionati per potervi partecipare, nonostante le indubbie difficoltà che i propri figli, con ogni probabilità, avrebbero dovuto affrontare.

bimbo piccolo

La serie televisiva non ha mancato di suscitare, d’altra parte, il sollevamento di obiezioni e pareri contrari. Ad esempio, “The Guardian” lo ha descritto come:

Il programma televisivo giapponese che abbandona i bambini piccoli sui mezzi pubblici.

Il Giappone ha una cultura completamente diversa dalla quella occidentale. La volontà dei genitori di rendere i propri figli autonomi sin dalla tenerissima età, si basa, fondamentalmente, su un concetto specifico. Ovvero, il profondo e radicato senso di sicurezza generalmente percepito nella loro società. I genitori, così, non solo dimostrano di riporre grande fiducia nei confronti dei loro piccoli, ma anche e soprattutto, nei confronti dell’intera comunità di cittadini giapponesi.

bimba per strada

Da sottolineare, inoltre, come in Giappone sia considerata positivamente anche la figura dell’automobilista. È estrema la sua accortezza riservata all’incolumità di pedoni e ciclisti. Ad essa, si unisce, inoltre, un uso elevato dei mezzi pubblici. Ciò rende il paese del Sol Levante particolarmente sicuro anche dal punto di vista degli incidenti automobilisti, ridotti al minimo.

Prima di ogni uscita o di ogni commissione, è consuetudine da parte dei genitori rammentare ai loro bambini il rispetto delle regole e l’attenzione necessaria nel prendere tutte le dovute precauzioni.