Ogni genitore stabilisce una determinata linea di condotta per quanto concerne il tipo di educazione da adottare per crescere al meglio i propri figli. Di certo, sappiamo che non esistono formule perfette da seguire in tal senso. Il processo educativo rispecchia, senz’altro, la mentalità del genitore che lo induce ad impartire insegnamenti e seguire dinamiche in linea con le proprie personali convinzioni. Che siano dagli altri condivisibili o meno. Ne è assolutamente convinta la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Una madre che ha deciso di mettere in pratica un originale ed alquanto inconsueto tipo di insegnamento. Ovvero, quello di stipulare con i propri figli un vero e proprio contratto di lavoro. Il suo fine consiste nell’incentivare il loro senso di responsabilità verso il denaro ed accrescere il sentimento di rispetto nei confronti del concetto stesso di “risparmio“. Approfondiamo più nel dettaglio la vicenda.
Kimoi Jerotich, originaria di Kitengela, in Kenya, è madre di tre bambini. La donna ha deciso di “disciplinare legalmente” il rapporto lavorativo con i figli maggiori di 6 e 9 anni. Nello specifico, ha redatto un effettivo contratto di lavoro, affinché tutte le loro incombenze siano regolate in maniera dettagliata e specifica.
Secondo le informazioni rilasciate dalla piattaforma digitale TUKO, Kimoi ha stilato una lista di compiti precisi da far svolgere ai due figli maggiori. In particolare, Shawn si occuperà di raccogliere le uova e Ryan di abbeverare gli animali della fattoria gestita dall’intera famiglia. La paga corrisposta ad ognuno di loro sarà di un dollaro al mese.
Kimoi svolge il ruolo di responsabile delle risorse umane nella propria azienda di famiglia. Pertanto, forte è stato il suo desiderio di coinvolgere direttamente i propri figli in uno dei tanti ambiti della vita lavorativa adulta. Responsabilità per gli impegni presi, valore del denaro e incentivo al guadagno e al risparmio. Questi sono gli obiettivi a cui la donna mira attraverso l’attuazione di questo particolare metodo educativo.
Kimoi ha affermato:
Voglio che si rendano conto che possiamo avere le nostre uova qui a casa senza necessariamente acquistarle da altri agricoltori.
Ha inoltre specificato che, qualora i figli si fossero comportati bene, avrebbero avuto diritto anche al rinnovo contrattuale dopo tre anni:
Tra tre anni, quello di nove anni ne avrà dodici mentre l’altro ne avrà compiuti nove, quindi anche i termini contrattuali cambieranno.
Kimoi spera tanto che il suo gesto possa incoraggiare ed ispirare anche altri genitori ad essere responsabili dell‘educazione finanziaria dei propri figli.