Avere la fortuna di incontrare nel proprio percorso scolastico docenti che ti sostengono e ti supportano nei momenti di difficoltà, oltre che insegnare le materie da un punto di vista puramente didattico, è raro ma succede. L’attività che ha fatto svolgere questa insegnante ai suoi studenti per superare i loro traumi ha colpito molto gli utenti del web tant’è che la foto è diventata virale.
Karen Loewe è un’insegnante. I suoi alunni hanno un’età compresa tra i 12 e i 14 anni. Sono piccoli adolescenti che si stanno affacciando alla vita. Essere in grado di accompagnarli durante il loro percorso significa avere la capacità di ascoltarli. E Karen lo sa fare molto bene.
La stessa insegnante ha voluto condividere sul suo profilo social un’attività che ha fatto svolgere ai suoi studenti, chiamata “l’attività dei bagagli”. Lo scopo è quello di far parlare i ragazzi di tutto ciò che li fa soffrire e condividere il loro dolore per farli sentire meglio.
“Ieri è stato molto probabilmente uno dei giorni più impattanti che abbia mai avuto” – inizia così il post dell’insegnante. Karen spiega che ha proposto ai suoi alunni questo nuovo compito, l’attività dei bagagli appunto. “Ho chiesto ai bambini cosa significa avere un bagaglio e hanno detto soprattutto che era roba dolorosa che ti porti sulle spalle”.
Partendo da questo concetto di base, l’insegnante ha fatto scrivere ai ragazzi su un foglio di carta tutto quello che era per loro doloroso, tutto ciò che turbava il loro cuore. Il tutto in maniera anomina. Non avrebbero dovuto firmare quel foglio. Così gli alunni hanno eseguito l’attività così come richiesto da Karen, hanno poi accartocciato il pezzo di carta e messo dentro una busta.
A turno gli studenti hanno poi letto ad alta voce i vari fogli. Chi voleva poteva dire se era l’autore di quello scritto o meno. “Sono qui per dirvi che non sono mai stata così commossa fino alle lacrime”.
Ciò che hanno scritto i suoi alunni ha molto emozionato l’insegnante. C’era chi parlava di suicidio, chi di genitori in prigione, chi di droga in famiglia, chi di abbandoni, chi di morte e malattie.
“È stata una giornata emotivamente svuotata, ma credo fermamente che i miei figli giudicheranno un po’ meno, ameranno un po’ di più e perdoneranno un po’ più velocemente” – ha scritto Karen nel suo post Facebook.
La busta utilizzata a raccogliere tutti i fogli rimarrà appesa come segno per ricordare ai ragazzi che quando vorranno potranno parlare del loro dolore.
Leggi anche: Insegnante allega alla pagella una lettera rivolta al suo studente affetto d’autismo, aveva fallito tutti i test