Il nuovo metodo di insegnamento per i bambini: la “penna verde”

I metodi educativi per i bambini possono accogliere diverse e numerose applicazioni. Ci sono diversi modi con cui si snoda l’intenzione dei genitori di insegnare una determinata lezione. Il metodo di insegnamento più comune è quello di mostrare al bambino i suoi errori, classicamente con un segno sul foglio. Tipicamente, questo segno è rosso, lo sappiamo. Quanti ne abbiamo visti nella nostra vita? Tantissimi, o non troppi, si spera! I segni di questo tipo servono affinché possa correggere e cercare di attenersi a ciò che è “corretto” nel resto di un compito. Tuttavia, ci sono genitori che hanno voluto trovare altri modi per insegnare ai bambini.

Un’idea abbastanza originale è quella chiamata “penna verde”, che consiste nel mostrare i successi ancor prima degli errori. Conosciamo il modo di dire “errore da penna rossa”. Ecco, qui si va nella direzione opposta. Mostrare ciò che c’è di corretto e di esemplare rispetto a cosa è da bocciare. È un rinforzo positivo che sembra essere più efficace in termini accademici, oltre che per il lato emotivo dei bambini.

Gli errori sono solitamente evidenziati in rosso, ma con questo metodo l’idea è di evidenziare i successi. Il colore deputato a questi successi sottolineati è proprio il verde, di solito l’opposto, semanticamente parlando, del rosso. Con il metodo tradizionale, il foglio potrebbe essere pieno di lettere barrate e croci rosse. Pare influisca negativamente sui minori, e sembra che stiano sbagliando più di quanto facciano bene. I successi segnati in verde fanno sì che si rendano conto dei frutti del loro sforzo e del “punto” da cui ripartire per migliorarsi.

Una madre racconta la sua esperienza con il metodo della penna verde: “Mia figlia non andava quasi mai a scuola con piacere, ero sempre io che me ne occupavo per motivarla. Quando stavamo allenando la sua mano per la calligrafia, prima di entrare nella scuola elementare, il nostro taccuino era simile a questo:

Vedi la differenza? Non ho evidenziato gli errori con una penna rossa, ma ho evidenziato le lettere e le palline che erano state bene con il verde. Le piaceva molto e sempre, dopo aver finito una riga, mi chiedeva: ‘Mamma, quale mi viene meglio?’ Ed è stata ancora più felice quando ho circondato la lettera più bella con le parole ‘molto bene’”.

Sembra evidente che evidenziare il positivo di un compito in verde fa sì che il bambino veda rapidamente le sue virtù, anche se non ha fatto troppi errori. Il subconscio lo prende comunque come qualcosa di positivo. L’importante è che in questo esempio ci sia un cambiamento nella struttura del pensiero, e sappiamo quanto nei bambini sia importante e ha effetti immediati oltre che a lungo termine.