Quando i genitori vengono a sapere che i figli non si sono comportati bene nei confronti di altre persone, hanno preso in giro o bullizzato compagni e amici, la prima reazione è quella della delusione. Ci si domanda cosa stia succedendo nella loro vita per arrivare a commettere certi gesti e soprattutto si riflette su quali errori stiano commettendo i genitori stessi.
Superata questa prima fase, bisogna però reagire. I ragazzi in qualche modo devono rendersi conto che il loro comportamento danneggia qualcun altro e i genitori devono avere la forza e il coraggio di prendere delle scelte nei loro confronti affinché possano imparare una lezione di vita. Lo sa bene Bryan Thornhill, un papà che ha condiviso sui social un video in cui riprendeva il figlio camminare sotto la pioggia per andare a scuola.
Così come spiega il padre, il figlio di 10 anni è stato sospeso per tre giorni dallo scuolabus perché derideva i compagni. Più volte il ragazzino è stato richiamato ma fino a quel momento i soli rimproveri non avevano sortito alcun effetto. La decisione di sospenderlo è stata inevitabile perché la situazione stava sfuggendo di mano.
Il ragazzo bullizzava e infastidiva i compagni durante il tragitto per andare a scuola. Il padre ha voluto dare una lezione al figlio in modo tale che se la ricordasse per sempre: andare a scuola a piedi, correndo per circa un chilometro e mezzo.
“Mio figlio è stato buttato fuori dal bus perché faceva il bullo. Un comportamento che non tollero e non posso accettare. Perciò adesso dovrà raggiungere la scuola correndo. Ci troviamo a circa un chilometro e mezzo di distanza. Dovrà farlo per tutta la settimana”. Queste le parole del padre per spiegare il motivo della punizione.
Sul web i commenti sono stati i più svariati. C’era chi prendeva le parti del padre perché solo così il figlio imparerà una lezione di vita, chi invece riteneva eccessiva la punizione. E voi che ne pensate?