In Giappone, negli ultimi anni, si sta diffondendo un fenomeno per cui gli uomini preferiscono sempre più avere una bambola rispetto al costruirsi una famiglia. E non solo: succede anche per chi ha già mogli e figli. Infatti, molti uomini hanno abbandonato e deciso di prendere una bambola da compagnia nonostante avessero mogli e figli.
Secondo un recente studio, in Giappone la popolazione sarà a rischio estinzione nel 3000 se questo fenomeno continuerà ad essere presente, o addirittura ad aumentare. Queste bambole sono delle vere e proprie riproduzioni umane in silicone.
Tra le storie di chi ha deciso di prendere una bambola nonostante avesse già una famiglia, c’è quella di Masayuki Ozaki. L’uomo è un fisioterapista e ha deciso di prendere una bambola da compagnia. Racconta di come i rapporti tra lui e la moglie non fossero dei migliori e, un giorno, ha visto la bambola ed è stato ”amore a prima vista”. Così ha deciso di portarla a casa.
Quando ho portato a casa Mayu, mia moglie si è arrabbiata tantissimo. Con il passare del tempo però le cose si sono stabilizzate. Adesso io, Mayu, mia moglie e mia figlia viviamo tutti felicemente sotto lo stesso tetto.
Masayuki ama profondamente Mayu e trova in lei una fedele compagna sempre pronta ad ascoltarlo. Sa che, tornando a casa la sera, sarà sempre li ad ascoltarlo e ad accoglierlo, dice. Inoltre, vorrebbe essere sepolto con lei.
Un’altra storia è quella di Senji Nakajima, un uomo di 62 anni che aveva una famiglia e due figli. Un giorno ha portato a casa la bambola ma la famiglia non l’ha presa bene. Così Senji l’ha portata via e ha lasciato casa per vivere con la sua bambola di nome Saori. I due fanno lunghi viaggi insieme e lui la porta costantemente a fare passeggiate.
Senji racconta di aver trovato il vero amore con Saori dopo che da molto tempo tra lui e la moglie non andava bene. Per lui, la bambola è sempre presente e lo aspetta ogni sera a casa per ascoltarlo, inoltre, dice Senji, non pretende regali o attenzioni.
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