Il lavoro domestico è fra tutti quello a cui si dà meno importanza e valore. La maggior parte delle persone non riconosce gli sforzi e la fatica che comporta, ma la storia di Ivana Moral ha stravolto le regole.
La storia di Ivana
Ivana Moral è una donna spagnola che ha svolto per 25 anni quello che chiameremmo il ruolo della “casalinga”. Si è sposata nel 1995 e il matrimonio è andato avanti fino al 2020, anno in cui la donna ha deciso di chiedere il divorzio, proseguendo con una lunga causa legale. In questi 25 anni Ivana si è occupata interamente della casa e delle figlie e al momento del divorzio si è ritrovata senza nulla in mano.
L’impegno che ha riposto nel lavoro domestico e di cura della prole, ha permesso al marito di concentrarsi esclusivamente sulla carriera. L’uomo ha portato avanti negli anni la sua attività di imprenditore, gestendo diverse palestre e riscuotendo un dicreto successo che gli ha permesso di acquistare varie auto e moto di lusso. In aggiunta ha acquisito una piantagione di ulivi da olio di 70 ettari, valutata per 4 milioni di euro.
Egli però, non condivideva i suoi successi con sua moglie, nonostante lei si occupasse da sola di tutta la famiglia e della casa in cui viveva anche lui. D’altronde, avevano firmato un accordo di separazione dei beni al momento del matrimonio e Ivana non aveva alcun accesso alle finanze del marito. L’uomo nel corso degli anni aveva sempre cercato di manterla dipendente da lui il più possibile.
Fino a quando, con il divorsio, la giudice Laura Ruiz Alaminos ha stabilito che Ivana ricevesse un risarcimento di oltre 200.000 euro per tutti gli anni di lavoro domestico non retribuito. La tal cifra è stata calcolata a partire dal salario minimo mensile, per permettere a Ivana e alle sue figlie, di 20 e 16 anni, di avere abbastanza soldi per poter andare avanti.
Un caso senza precedenti, che potrebbe aiutare a restituire al lavoro domestico il valore e il compenso che merita.