Che sia piccolo o grande, possibile o ai limiti dell’impossibile, ognuno di noi custodisce gelosamente un proprio sogno da realizzare. C’è chi, purtroppo, ad un certo punto della sua vita smette di inseguirlo e chi invece dedica l’intera propria esistenza al suo raggiungimento. Impegno, costanza, sacrificio: nulla di intentato se ci si crede davvero. Con una notevole dose di certezza ci sentiamo di asserire che il sogno più diffuso per antonomasia dovrebbe consistere nel riuscire a possedere una casa di proprietà. Un rifugio che rispecchi l’anima di chi lo ospita e nel quale potersi sentire, non solo protetti, ma anche completamente sé stessi. Senza dubbio, l’impresa può risultare difficoltosa per i più svariati motivi. L’importante però, come in ogni cosa, è non lasciarsi abbattere e credere che tutto sia davvero possibile.
Ne sa qualcosa la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Una donna anziana, stanca e provata dalla vita, ma anche tenace e determinata che, alla veneranda età di 114 anni, è riuscita a coronare il suo grande sogno nel cassetto. Una storia che ha deliziato e commosso l’intero mondo del web.
Marìa Lopes da Silva è una dolce signora originaria del Brasile e residente più precisamente a Recife. Nata agli inizi del ‘900, Maria aveva da sempre desiderato con tutta sé stessa di diventare la proprietaria di una casa completamente sua. A causa di svariati motivi, non vi era mai riuscita, arrivando ad accantonare il suo sogno, seppur non dimenticandolo mai. Fortunatamente però, ad un certo punto, l’insindacabile volere del fato pare abbia voluto palesarsi in favore dell’anziana signora, offrendole un dono del tutto inaspettato.
Ho lavorato tutta la vita. Ho cambiato diverse occupazioni e non ho mai rinunciato ad avere un tetto mio.
La casa in cui Maria abitava da un pò di tempo sarebbe finalmente diventata sua. La stessa possibilità è stata offerta anche alla figlia Elza Maria e ad altre famiglie: poter diventare proprietarie dell’abitazione nella quale risiedevano. Una storia dal lieto fine che dimostra, ancora una volta, come la perseveranza nel credere nei propri sogni sia spesso benzina essenziale per la nostra vita, indipendentemente dall’età raggiunta.