Donna condivide il messaggio trovato nella sua auto dopo aver accompagnato la figlia di due anni al pronto soccorso.

Quando si è genitori non è raro ritrovarsi in situazioni spiacevoli che, in alcuni casi, possono purtroppo riguardare anche la salute e il benessere dei propri figli. Proprio come è accaduto alla protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di una mamma che si è ritrovata del tutto improvvisamente con la figlia di appena 2 anni ferita alla testa, in seguito ad una brutta caduta. La corsa disperata all’ospedale per prestarle le necessarie cure mediche ed un epilogo fortunatamente felice, culminato con il ritrovamento di un messaggio all’interno della sua automobile. Approfondiamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda.

I fatti si sono svolti a Morecambe, in Inghilterra. Sarah Moore è la madre di Lacie Christina Moore, una bambina di 2 anni che nel luglio di alcuni anni fa è stata vittima di un incidente presso l’abitazione della nonna. La piccola ha infatti accidentalmente sbattuto la testa contro i cardini di una porta, riportando una brutta ferita.

Questo le parole di Sarah che raccontano lo spaventoso episodio:

È successo a casa dei nonni. Lacie stava correndo tra le porte del patio che si aprono verso l’interno. È inciampata sul tappeto e la sua testa ha sbattuto contro i cardini. Ho pensato che non si fosse fatta nulla di grave, ma quando l’ho presa in braccio c’era sangue dappertutto.

La piccola era interamente ricoperta di sangue: sul viso, sui capelli, in bocca. La donna disperata ha portato immediatamente la figlia in ospedale affinché ricevesse tutte le cure mediche necessarie.

Quando ho visto tutto quel sangue ho rischiato di svenire. Mi sentivo così male! Abbiamo tamponato la ferita con un mucchio di asciugamani per tentare di fermare l’emorragia. Non c’era tempo per chiamare un’ambulanza, quindi l’ho messa in macchina e l’ho portata in ospedale. Ero così spaventata.

Giunta in ospedale, l’unico pensiero di Sarah in quel momento era lasciare la figlia alle cure mediche dei sanitari. I paramedici presenti hanno tentato di avvisarla circa il pericolo di una possibile multa per non aver parcheggiato correttamente l’auto. Un consiglio, però, che Sarah ha accantonato ed ignorato per dedicarsi completamente alla sua piccola.

Una volta uscita dall’ospedale, la donna era più che mai convinta che avrebbe ritrovato affissa alla sua auto una bella multa. In realtà, del tutto sorprendentemente, di multe non vi era alcuna traccia. In compenso, nella sua auto vi ha trovato un messaggio, lasciatole da parte del personale paramedico dell’ospedale, il North West Private Liaison Service.

Il messaggio spiegava come i paramedici avessero parlato con un vigile urbano per evitarle l’addebito di una multa. Gli hanno infatti spiegato la gravità della situazione in cui si era ritrovata Sarah alle prese con la figlia ferita. Il messaggio, inoltre, la informava che poteva spostare la sua auto nel parcheggio delle ambulanze.

Nel ritrovare quel messaggio nella sua auto, Sarah ha voluto esprimere tutta la propria immensa gratitudine per il nobile gesto ricevuto condividendolo sulle sue pagine social:

Non dovevano farlo, mi aspettavo di uscire dall’ospedale e ritrovarmi con una multa in macchina. Mi ero rassegnata a questo. Mi hanno aiutato a sentirmi molto più calma e hanno reso tutto più semplice.

Queste le parole contenute nel messaggio ritrovato in auto:

Buon pomeriggio, ci siamo accorti che hai lasciato qui la macchina quando hai portato tua figlia al pronto soccorso . Abbiamo parlato con il vigile urbano, spiegandogli la tua situazione. Siamo riusciti a convincerlo a non addebitarti alcuna multa per via delle difficili circostanze in cui ti sei ritrovata.

Ed ancora:

Voleva che ti facessimo sapere che puoi lasciare l’auto nell’area delle ambulanze dall’altra parte della strada. Speriamo che tuo figlio stia bene , porgiamo i migliori saluti, lo staff dei servizi di collegamento delle ambulanze private.

Un bellissimo esempio di come la solidarietà e l’empatia possano contribuire a risollevare il morale anche attraverso un piccolo, semplice gesto di puro altruismo.