Il lavoro costituisce, senza ombra di dubbio, un elemento importante e vitale per il conseguimento di uno stile di vita onorevole e dignitoso. Vi sono, al giorno d’oggi, innumerevoli difficoltà che caratterizzano, non solo la ricerca di un impiego ma anche il suo mantenimento. Difficoltà di svariata natura: dalla bassa remunerazione, a ritmi serrati ed impegnativi, fino ad arrivare ai cattivi rapporti interpersonali con colleghi o datore di lavoro. Quest’ultimo caso, purtroppo, sembra caratterizzare molti ambienti lavorativi rendendoli poco sani ed armoniosi.
Pare risulti abbastanza difficile, infatti, interfacciarsi con imprenditori dotati di lungimiranza ed ampia visione d’insieme, in grado di tener conto della necessaria serenità dei propri dipendenti nello svolgere il proprio lavoro. In taluni casi, si arriva a livelli di stress e disagi così elevati, da “costringere” il dipendente ad andarsene e cercare una nuova occupazione. Ne sa qualcosa il protagonista della storia che stiamo per raccontarvi, l’utente Reddit “AnonEngineer2676” che ha esposto la sua esperienza lavorativa sul web in cerca di pareri esterni. Scopriamo nel dettaglio la sua storia.
L’uomo ha raccontato di aver subito atteggiamenti sempre molto pesanti ed offensivi da parte del suo datore di lavoro. Una condizione stressante ed oppressiva talmente forte da avergli causato, addirittura, diversi attacchi di panico alla sola vista del suo numero sul cellulare.
Il pensiero costante del dipendente poteva essere riassunto con le seguenti parole:
Cosa vorrà, adesso? Sicuramente mi urlerà al telefono e si lamenterà di qualche errore che lui stesso ha commesso.
Un comportamento quello del datore di lavoro che si esplicitava attraverso l’assegnazione, ad esempio, di nuovi compiti non sempre di sua competenza. Ed ancora: mancanza di ascolto o di dialogo costruttivo; prolungamento dell’orario di lavoro e, soprattutto, il chiaro riferimento al fatto che non avrebbe mai potuto trovare di meglio in ambito occupazionale. Ma il dipendente, stanco dei continui soprusi, alla fine ha dimostrato l’esatto contrario.
Nonostante i continui tentativi da parte del suo datore di lavoro di sminuire le sue capacità, il lavoratore ha fissato e sostenuto diversi colloqui per circa un mese. Al termine di questo lasso di tempo, l’uomo avrebbe ricevuto ben 10 proposte di lavoro alternative. Fra di esse, una davvero allettante in quanto prevedeva un guadagno annuo superiore di 40.000 dollari rispetto all’attuale paga.
Il lavoratore ha dunque accettato l’offerta, preparato le dimissioni e ha potuto godere di un bel lieto fine.