Abbiamo tutti davanti gli occhi le terribili immagini del terremoto che ha colpito la Turchia del sud e la Siria. Ad oggi sono stati stimati più di 35mila morti. Una tragedia enorme che ha commosso ed emozionato i cuori di tutti noi. C’è una storia però che è diventata un simbolo di speranza per il futuro. Tra le maceria infatti è nata una bambina, Aya, che in arabo significa “un segno di Dio”-
La neonata è stata trovata al confine della Turchia con la Siria con il cordone ombelicale ancora attaccato alla madre già morta. Sembra incredibile ma la piccola è sopravvissuta mentre tutto attorno a lei era distrutto.
Anche il padre e i suoi 5 fratelli sono stati trovati morti. Si presuppone che la piccola Aya sia nata 3 ore prima del salvataggio. Hanno tagliato il cordone ed è stato dato l’allarme.
La bambina è rimasta illesa dopo il devastante terremoto
La neonata non ha riportato danni importanti nel suo piccolo corpicino. Ha un grosso livido sulla schiena probabilmente a causa di qualcosa che le pressava. Ci sono anche ferite sul viso, sulla fronte, sull’orecchio e sulle costole.
Una volta messa in salvo Aya ha trascorso qualche giorno in un’incubatrice. Quando si è diffusa la notizia del salvataggio della neonata migliaia di persone si sono mobilitate per dare la propria disponibilità ad adottare la piccola.
Ma a prendersi cura di Aya sarà il prozio, Salah al-Badran, zio di suo padre, una volta dimessa dall’ospedale. Anche lui però dovrà ricominciare tutto da zero perché pure la sua casa è stata rasa al suolo dal terribile terremoto di magnitudo 7.8 che tanto dolore e morte ha portato.
Il prozio, insieme alla sua famiglia formata da 11 componenti, sono riusciti a fuggire dal primo piano del palazzo dove vivevano e a salvarsi. Adesso però non hanno nessun posto dove andare. Per il momento vivono in una tenda.
Tanti bambini sono rimasti orfani dopo il terremoto che ha causato tante morti, ma il caso di Aya è diventato un vero e proprio simbolo di forza e rinasciata dopo tanto dolore.
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