Accusano una mamma di aver messo in vendita su Facebook “ la sua bimba” appena nata

Al giorno d’oggi è possibile comprare e vendere praticamente di tutto su internet. Ovviamente ci sono oggetti che essendo illegali non possono essere venduti. Ma anche grazie alle pagine social, mettere in vendita un oggetto è sempre più semplice e veloce. Nessuno di noi penserebbe mai di sicuro di mettere in vendita un bambino o una persona su i social, ma questa mamma è stata criticata proprio per questo motivo. Era tutto un grande equivoco, non vendeva sua figlia su Facebook, ma una bambola.

Jade Cowley è una ragazza di 24 anni, è una parrucchiera ed ha una bambina di 4 anni. Il natale si avvicina e Jade decide di mettere in vendita sui social alcuni giochi della figlia. Tra questi c’è una bambola, la donna non essendo sicura del prezzo espone il suo dubbio alla fine del post.

La bambola messa in vendita è un bambolotto realistico, sulla foto si vede la “balmbina” nel passeggino con vestitini e coperta. Subito Jade riceve un messaggio, pensa che si tratti di un possibile acquirente, ma si sbaglia. Il messaggio dice:

Dovresti vergognarti di te stessa, volendo vendere questa bellissima bambina. Se non la volevi allora avresti dovuto tenere le gambe chiuse.

Le scrive una donna che la insulta per aver messo in vendita la figlia in fasce su Facebook. Jade capisce che la donna ha preso un abbaglio e le spiega con calma la situazione. La donna si giustifica insinuando che il post non fosse chiaro e che non si capisse che quella in vendita era una bambola e non una bambina vera.

Jade è rimasta sconvolta, ma allo stesso tempo divertita da questa vicenda che commenta così:

Pensava che stessi vendendo la mia vera figlia su Facebook. Ero sorpresa. Dai, so che sono molto realistiche e la descrizione non era delle migliori, ma chi venderebbe un bambino su Marketplace di Facebook?

Questa discussione nata per un errore di comprensione ha sconvolto molti utenti del web. C’è da dire che queste bambole sembrano dei bambini veri, sia per dimensioni che per aspetto. Ma nessuno si sognerebbe mai di vendere suo figlio su una piattaforma social.

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