Negli ultimi giorni ha fatto il giro del web la notizia di un cartello trovato nel quartiere di San Giovanni a Roma. Si trattava di un avviso rivolto a tutti i padroni – incivili – dei cani ed il suo contenuto era molto volgare ma a salvarlo è la lingua in cui è stato scritto. Infatti, è stato utilizzato il fiorentino antico utilizzato da Dante Alighieri.
Un ”colpo di genio” per l’anonimo che lo ha scritto che non poteva passare inosservato sul web. Nel quartiere di San Giovanni, come in qualsiasi altro, ci sono moltissimi padroni di cani che ogni giorno li portano a spasso. Tuttavia, per pigrizia o per semplice inciviltà, sono moltissimi i bisogni che vengono lasciati per terra sul marciapiede, nonostante ci siano molte leggi ad impedirlo.
Non è la prima volta che il cattivo comportamento dei padroni e i bisogni dei cani sparsi sui marciapiedi portano a cartelli volgari nei loro confronti. Molte le polemiche da parte di chi abita nelle zone e che vede questa situazione ogni giorno. Addirittura, in alcuni casi, si è arrivati anche alle minacce e alle accuse personali.
Tuttavia, l’anonimo che ha deciso di scrivere questo cartello, ha voluto farlo in maniera particolare. Visto il contenuto molto volgare e scurrile, ha deciso di attutire il tutto scrivendolo come un poeta ed utilizzando il fiorentino antico utilizzato da Dante. Un cartello che ha lasciato tutti a bocca aperta e ha strappato anche molte risate dei passanti. Questo quello che recita:
Cinofilo viandante un po’ sbadato che lasci lo smerdar sul selciato, sappi che i tuoi natal non sono scuri, tu sei da parto anal uscito fuori
Una frase sicuramente molto scurrile ed offensiva nei confronti dei padroni dei cani interessati ma che, a quanto pare, è stata davvero d’impatto. Magari i padroni apprezzeranno lo sforzo e staranno più attenti.