Il tema è attualissimo: la sessualità e ogni sua variante fanno banco, da diversi anni ormai, nei più disparati contesti sociali, civili e politici. Si lotta ancora tanto per il superamento di varie tipologie di discriminazioni, fra le quali quelle generate da motivi di orientamento sessuale ed identità di genere. Giudizi e pregiudizi rappresentano, infatti, ancora una triste realtà non del tutto sradicata dai meandri di culture retrograde e conservatrici.
Per quanto possano sembrare argomenti di più recente discussione, essi accompagnano l’essere umano da tempi piuttosto remoti. Ne sa qualcosa l’attore e comico britannico 60enne Eddie Izzard. Dichiaratosi orgogliosamente trans sin dal 1985, attualmente rientra nella categoria denominata “gender fluid“, ovvero genere fluido. L’artista si identifica con il pronome “lei” ormai da diversi anni, tuttavia, ha da poco chiarito che riesce a sentirsi in perfetta armonia rivestendo sia i panni di uomo che quelli di donna.
Proprio recentemente, Izzard è stato avvistato all’aeroporto di Malaga, Spagna, mentre indossava un mini abito rosa stampato. In un’intervista rilasciata l’anno scorso a Radio Times in merito al suo approccio “fluido” al genere, il comico ha dichiarato:
Vado in modalità ragazza o in modalità ragazzo, una scelta che vivo come se fossi un vero supereroe.
A seconda dei ruoli da interpretare, delle esperienze da vivere, delle situazioni da affrontare, Eddie Izzard si cala nel genere che considera all’occorrenza più appropriato e calzante.
Il comico specifica:
Non è una scelta particolarmente difficile o complicata per me. È flessibile, variabile e spontanea. Sono un essere appartenente al fluido di genere. Interpreto ancora ruoli maschili nei drammi, in modalità noiosa, oserei dire. Ma lo stand-up, l’attivismo e le gare di resistenza sono tutte prerogative strettamente femminili.
Le sue scelte di vita hanno esposto il comico ad un gran numero di critiche. L’artista le ha però puntualmente rispedite al mittente, attraverso la più totale e noncurante indifferenza. Il suo lavoro continua imperterrito a concretizzarsi in progetti televisivi, oltre che nell’ambito del cabaret.