La morte non è mai giusta ma, in alcuni casi, le ingiustizie si fanno sentire ancora di più. Quando a morire è una persona alla quale teniamo particolarmente, le difficoltà aumentano ancora di più. Questa è la storia di un uomo che ha perso il nonno a causa dell’amianto. Ecco perché ha ottenuto un risarcimento.
Nipote perde il nonno a seguito dell’esposizione all’amianto
In passato l’utilizzo dell‘amianto era consentito in moltissimi contesti, cosa che invece, ora, è assolutamente vietata. Gli studi hanno infatti dimostrato come tale sostanza sia particolarmente dannosa per la salute dell’uomo, tanto da favorire la comparsa di malattie e tumori.
Questo è quello che si è verificato ai danni di un tenero nonnino che, per l’appunto, è morto a seguito di una malattia molto invasiva generata dall’esposizione all’amianto. L’uomo ha trascorso molti anni presso l‘Arsenale della Marina Militare e purtroppo si è ammalato di questo male incurabile.
Il nonno in questione era terribilmente legato ad un nipote con il quale trascorreva molti momenti della giornata. Il loro era un rapporto davvero speciale ed è per questo che la morte dell’uomo ha gettato il ragazzo nello sconforto. Lui lo ha sempre descritto come un nonno, un padre e il suo migliore amico. Perderlo non è stato facile: si tratta infatti di una ferita che nemmeno il tempo riuscirà mai a rimarginare.
Tribunale concede risarcimento al ragazzo: 45.000 euro per danni causati dall’amianto
Il Tribunale di Genova ha preso in esame diversi casi e tra questi rientra anche quello del nostro dolcissimo nonnino. La giuria ha sentenziato che il nipote dovesse ricevere un risarcimento per quanto accaduto al nonno. La cifra è stata quantificata in 45.000 euro, a titolo del grande legame che esisteva tra questi due familiari.
In realtà il risarcimento che spetta a questa famiglia si aggira intorno ai 700.000 euro. Una parte di questi andrà al nipote, gli altri alla moglie del defunto mentre il resto verrà ripartito in parti uguali tra i due figli. Il motivo sarebbe legato al fatto che il nonnino avrebbe lavorato in un ambiente piuttosto pericoloso per quasi 40 anni. Nel 2016 aveva sviluppato un cancro e nel giro di pochi mesi si è spento. Sicuramente questi soldi non potranno colmare il vuoto lasciato da questa persona, ma magari aiuteranno la famiglia del dolce nonnino della Liguria.