Una ricerca mostra come saranno le persone che lavorano da casa entro il 2100

Lavorare in smartworking comodamente da casa ha tanti pro ma anche tanti contro. Avere la possibilità di rimanere nella propria abitazione comporta il non fare tutto di corsa e non dover prendere mezzi o macchina per raggiungere il luogo di lavoro per esempio. Ma quali sono gli svantaggi? Una ricerca ha mostrato come saranno le persone che lavorano da casa entro il 2100 ricreando un modello virtuale.

In seguito alla pandemia da Covid 19 tantissime persone hanno conosciuto il significato di smartworking. Ancora oggi alcune categorie di lavoratori svolgono il loro mestiere continuando a lavorare da casa. Non tutti hanno una postazione adeguata e devono accontentarsi di quello che si ha e degli spazi condivisi anche con altre persone.

Una ricerca di Furniture at Work ha ricreato un modello virtuale che mostra come saranno i lavoratori da casa nel 2100. Ecco Anna: una donna visibilmente affaticata, con la gobba, occhi scuri e gonfi per le tante ore trascorse a fissare uno schermo. Fisico appesantito dovuto sicuramente alla sedentarietà del lavoro ma anche alla possibilità di mangiare un po’ quando si vuole.

“Anna mostra molti effetti fisici a causa dell’uso costante della tecnologia, dell’esposizione allo schermo e di una cattiva postura, oltre a evidenziare potenziali problemi di salute mentale” – sottolineano i ricercatori dell’Università di Leeds.

“Per visualizzare gli effetti di non avere un posto adeguato per lacorare a casa, Furiniture at Work ha utilizzato la ricerca scientifica e ha collaborato con esperti sanitari per rivelare come potrebbe essere il lavoratore remoto del futuro” – hanno proseguito coloro che hanno effettuato la ricerca.

La ricerca effettuata tende a sottolineare l’importanza di adottare alcune misure cautelative per i lavoratori da casa. Lo scopo è che il loro corpo non risenta degli effetti negativi dello smartworking.

Ad esempio i lavoratori dovrebbero fare pause regolari e muovere il corpo per evitare dolori alla schiena e al collo. Inoltre dovrebbero ricreare il prima possibile una postazione di lavoro adeguata alle proprie necessità.

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