Un uomo di Brindisi, in seguito al decesso del padre, noto pittore brindisino, ha trovato dietro un quadro del 1500, ben 23 milioni di vecchie lire. L’uomo è stato contentissimo della scoperta ovviamente. Trovare 23 milioni di lire dietro un quadro…. Che scoperta inaspettata, ma che di lì a poco ha lasciato l’amaro in bocca!
Purtroppo, la sua gioia, è durata ben poco. Ha chiesto informazioni recandosi presso la Banca d’Italia su come poter effettuare il cambio. Sperando in una risposta positiva, la Banca d’Italia invece risponde dicendo che il cambio non può essere più effettuato perché passati ormai oltre dieci anni dall’entrata in vigore dell’euro.
L’uomo, così, ha deciso di rivolgersi ad un’associazione, Giustitalia. E’ un’associazione, senza scopo di lucro, che opera sul territorio della Comunità Europea, Nazionale, regionale e locale per informare, assistere e tutelare gli interessi dei cittadini italiani e stranieri. In questo caso specifico, si occupa di riuscire ad ottenere in modo forzato dinanzi ad un tribunale, la conversazione delle vecchie lire in euro.
L’associazione, inoltre, aggiunge, che in altri Paesi europei è possibile ancora convertire le vecchie monete nazionali in euro. Giustitalia, aggiunge che la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui l’uomo la può far valere, dal momento del ritrovamento delle banconote, attraverso l’art 2935, il suo diritto di conversione delle banconote, perché il ritrovamento risale a poco tempo fa.
Adesso non resta che aspettare l’evoluzione della storia… sperando il meglio per l’uomo di Brindisi che ha avuto la fortuna di trovare queste banconote, ma la sfortuna di dover combattere in tribunale per ottenere la conversione delle lire in euro.