Cose Molto Strane
papà riceve lamentele per il pianto della figlia

Un papà risponde con un Tweet alle lamentele dei vicini di casa per il pianto incessante della sua bambina

La nascita di un bambino, come si sa, comporta tutta una serie di impegni, sforzi ed abitudini con cui i genitori devono imparare a convivere. Le necessità di un neonato sono molteplici ed è precisa responsabilità di una mamma e di un papà tentare di assolverli al meglio delle loro capacità. Ovviamente, la gestione di un piccolino appena nato non è scevra di difficoltà. Difficoltà che, in alcuni casi, non dipendono esclusivamente dall’accudimento specifico del bimbo ma anche da altri fattori, esterni alla famiglia. Proprio come è accaduto al protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di un neo-papà che, calato in pieno nel suo ruolo di genitore, ha dovuto scontrarsi con le lamentele esposte dal proprio vicinato per il pianto incessante del suo bambino. Approfondiamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda.

papà riceve lamentele per il pianto della figlia

Nacho Duque è un papà che come tanti altri si è ritrovato alle prese con l’impegnativa gestione della suo piccola appena nata. Nel suo caso, però, oltre a doversi occupare insieme alla mamma dell’accudimento della figlia, ha dovuto scontrarsi con un fastidioso problema. Il pianto del neonato che in queste prime fasi di vita è fisiologicamente assiduo e costante sembra innervosire al quanto il vicinato. Al punto tale che Nacho si è ritrovato affisso sulla porta di casa un messaggio pieno zeppo di lamentele.

Comunque sappi che mi hai svegliato di nuovo e quindi presenterò un reclamo alla comunità. I tuoi figli sono una tua responsabilità, per favore assicurati non urlino di notte o la mattina presto. Non sono soli nell’edificio.

messaggio di lamentele

Il padre, intuito chi fosse l’autore del messaggio, ha tentato di parlargli personalmente al fine di chiarirgli il suo punto di vista. Ma la persona in questione si è rifiutata di aprirgli la porta ed ascoltarlo. A questo punto, Nacho ha deciso di rendere nota questa vicenda pubblicandola sul suo profilo Twitter e potergli in qualche modo rispondere.

Sono profondamente dispiaciuto che un bambino disturbi i tuoi sogni. Sono il primo interessato affinché riesca a dormire bene perché in questo modo potrei riuscirci anche io.

Il papà ha poi continuato scrivendo:

La ragazza pare sia arrivata con un problema di fabbrica: non ha un interruttore che la induca a smettere di piangere o un pulsante per regolare il volume.

neonato

Ed ancora:

Se suonassi il tamburo alle 4 del mattino, allora sarebbe colpa mia . Se il suo pianto deriva dal fatto che sia malata o che le stiano spuntando i dentini o per altro ancora, penso non sia colpa di nessuno. E per fortuna è sotto la mia responsabilità e non la tua.

Infine, il padre conclude il messaggio scrivendo:

Domani aprimi la porta così posso provare a spiegarti la situazione di persona. Questo scambio di messaggi è molto infantile. Buona notte. Spero.

Nacho non immaginava assolutamente che questo suo sfogo potesse diventare virale sul web e che fosse condiviso da oltre 7000 utenti. Molti dei quali hanno anche commentato, esprimendo da una parte pieno sostegno al padre e, dall’altra, comprensione nei confronti del vicinato.

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E voi, da che parte state?