Ricoverato nella mattinata di ieri, Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, era stato da subito trasferito in terapia intensiva. Nelle prime ore successive al ricovero di ieri si sono espresse diverse ipotesi. Dal ricovero a scopo cautelativo, viste le sue patologie, fino a un’insufficienza respiratoria aggravata dalla polmonite bilaterale da Covid affrontata nel settembre 2020.
Atteso in mattinata e confermato nelle ore successive, è arrivata un po’ di chiarezza sulla gravità delle condizioni dell’ex premier. Stamattina il bollettino medico parla chiaro: in seguito a una forma di polmonite, gli esami avrebbero rivelato una leucemia.
Il dottor Alberto Zangrillo, primario di anestesia dell’ospedale e coordinatore del reparto dove si trova ricoverato Silvio Berlusconi, è l’unico a poter fornire informazioni pubbliche sullo stato di salute. Il tumore al sangue, appunto la leucemia, pare essere stato confermato per l’86enne Silvio Berlusconi.
Tumore al sangue, patologia e trattamenti
“Il numero delle diagnosi di tumore al sangue è destinato ad aumentare per l’invecchiamento generale della popolazione”, spiega Fabrizio Pane, Ordinario di Ematologia e direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e Trapianti di Midollo al ‘Federico II’ di Napoli. “Fortunatamente, però, oggi le speranze di vita sono maggiori e il 35-40% dei malati può aspirare alla guarigione. Inoltre, i rapidi progressi della medicina hanno reso croniche molte di quelle che, una volta, erano considerate malattie mortali”, afferma il professore.
Esistono diversi sottotipi diversi di neoplasie ematologiche appartenenti a tre grandi macro-gruppi: leucemie, linfomi, mielomi. Inoltre, questi, possono manifestarsi in forma acuta (ovvero più grave e aggressiva) o cronica.
“In generale, queste forme tumorali colpiscono il midollo osseo che produce le cellule ematiche principali, ovvero globuli bianchi, globuli rossi e piastrine – chiarisce il Professor Pane – Due sono, per quanto riguarda le cure, i punti che emergono dai dati più recenti. Primo, si va verso il progressivo abbandono della chemioterapia, sostituita da terapie “a bersaglio molecolare” meno tossiche e più «comode». Secondo, si conoscono sempre meglio i numerosi sottotipi di tumori e, gradualmente, si riescono a mettere a punto cure efficaci anche per quelle forme più aggressive, che tendono a ripresentarsi o sono refrattarie ai trattamenti attuali”.
Il capogruppo di Forza Italia, Paolo Barelli, aveva parlato stamattina ai microfoni di RTL 102.5 per Non stop news. “Nelle prossime ore capiremo l’evoluzione, speriamo positiva. Il presidente Berlusconi ha riscontrato un’infezione postuma di qualcosa che già aveva. Era stato ricoverato per accertamenti, mi risulta che abbia passato una notte tranquilla”.
Barelli ha continuato: “Il presidente vuole che l’attività di Forza Italia vada avanti spedita e che non si fermi. Berlusconi è vigile. Siamo in contatto con lui, la manifestazione del 5 e 6 maggio è confermata. Ho lavorato con lui fino a sabato a mezzanotte: Berlusconi è una persona molto attiva, innamorata di Forza Italia e del suo Paese”. (Articolo in aggiornamento)