La cosa più fastidiosa che si possa avere nel proprio bagno è quel fastidioso odore di umidità e muffa. Essendo l’ambiente più esposto a vapori di tutti i tipi, vuoi per la doccia, vuoi per ogni altro servizio che si utilizza. È incredibile come, lavando ogni giorno il bagno, resti il problema del cattivo odore, spesso causato da una pessima traspirazione delle pareti o, semplicemente, da un ambiente poco arieggiato. Per fortuna viene in nostro aiuto un alleato dalla cucina: il riso.
L’umidità è causata prima di tutto da una scarsa ventilazione, si tratta, infatti, della causa principale dei cattivi odori in bagno. Un deodorante per ambienti copre il problema, non lo elimina e di certo rischia di mischiare una vera e propria puzza con la profumazione. Potrebbe uscire fuori un miscuglio a dir poco orrendo.
Ci sono diversi trucchetti per ridurre questo problema a agire sull’assorbimento dell’umidità nell’aria dentro il nostro bagno. Alcune piante sono molto utili in questa missione ma ci sono metodi meno ingombranti e più rapidi, soprattutto nel reperimento della risorsa principale.
Sapevate del potere assorbente del riso in fatto di umidità? Vi sarà capitato che un amico vi abbia consigliato anche di inserire un dispositivo tecnologico (il telefono, su tutti) dentro il riso per assorbire l’umidità residua in caso di caduta in acqua. Ecco, il principio è più o meno lo stesso. Si tratta di eliminare umidità nell’aria del bagno, considerandola come un “pacchetto” chiuso da deumidificare.
Curioso come un rimedio così semplice e comune come il riso agire efficacemente contro i cattivi odori. Il riso (crudo e asciutto si intende) ha la naturale capacità di assorbire l’umidità. Servirà riempire un contenitore con il riso, posizionarlo in un punto ben esposto del bagno. Una buona posizione potrebbe essere sopra la cassetta del bagno.
E non finisce qui: se aggiungi anche qualche goccia di un olio essenziale a piacere, su tutti sono molto gradevoli quelli alla lavanda o alla arancia, si avrà anche una piacevole profumazione nell’aria. Si consiglia di cambiare la ciotola ogni 15 giorni circa affinché l’assorbimento sia continuo ed efficace.