La società moderna è in continua evoluzione. E con essa, anche tutti i settori che la caratterizzano, come ad esempio quello della moda. Rispetto al passato, infatti, si assiste con maggiore frequenza a forme di inclusione sempre più evidenti, del tutto inconcepibili fino a poco tempo fa. Ne rappresenta, in tal senso, un bellissimo esempio la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di una giovane donna di origine cinese che, a causa dell’albinismo di cui è affetta, è stata abbandonata in un orfanotrofio. Approfondiamo insieme tutti i dettagli della sua storia.
Xueli Abbing è nata in Cina, nell’epoca in cui era consentito un solo figlio in famiglia. I genitori della bambina, quando si sono resi conto che la figlia era affetta da albinismo, non hanno esitato ad abbandonarla al proprio destino rinchiudendola in un orfanotrofio. Furono stesso i funzionari della struttura a scegliere il suo nome:
Il personale dell’orfanotrofio mi ha chiamato Xue Li. Xue significa neve e Li significa bello.
L’albinismo, che consiste nella ridotta o mancata produzione di melanina, in alcuni paesi fra cui anche la Cina, è considerata una vera e propria maledizione. Non sono rari i casi di bambini rinchiusi, sottoposti a tinture scure o a pratiche ancora più estreme. La vita per la piccola Xue Li, iniziata in maniera così avversa e difficile, ha fortunatamente conosciuto presto una forma importante di riscatto. Appena tre anni dopo il suo arrivo all’orfanotrofio, una donna che aveva già una figlia l’ha incontrata, l’ha adottata e l’ha condotta con sé in Olanda. Da quel momento in poi, Xue Li ha potuto conoscere il vero amore ed un destino molto più roseo.
Non potendo contare su nessuna notizia relativa alla propria data di nascita, in seguito ad una radiografia eseguita alla mano gli specialisti hanno ritenuto che Xue Li che avesse circa quindici anni. La madre adottiva della ragazza conosceva uno stilista di Hong Kong che è padre di un ragazzo con un labbro leporino. L’uomo, spinto dal desiderio di distogliere lo sguardo delle persone dall’imperfezione fisica del figlio, ha iniziato a disegnare abiti belli ed eleganti per lui. Una collezione creata ad hoc e denominata “perfette imperfezioni”.
Lo stilista ha accolto anche Xue Li nel suo progetto stilistico e da lì sono sorte altre opportunità, come l’invito a partecipare allo studio fotografico di Brock Elbank a Londra. La giovane è diventata così un’icona della moda rappresentativa delle minoranze portatrici di diversità di vario genere.
Xue Li ha raccontato:
Una delle foto che mi ha scattato Brock è apparsa su Vogue Italia nel 2019, dove Lana del Rey era in copertina.
L’albinismo è una condizione che compromette la salute degli occhi, pertanto per la giovane modella è importante evitare di guardare direttamente ogni fonte di luce. Per questo motivo, tutti coloro che lavorano con lei prestano la massima attenzione e il più assoluto riguardo a questa sua necessità.
Posso chiudere gli occhi o puoi ammorbidire la luce? Oppure dico: Ok, puoi scattare tre foto con il flash ad occhi aperti e non di più.
Siamo sicuri che la storia di riscatto e resilienza di Xue Li funga da importante fonte di esempio ed ispirazione per tutti coloro che aspirano a godere delle medesime possibilità che hanno tutti gli altri, a dispetto di qualsiasi forma di diversità.