I randagi sono considerati in molte città del mondo come un problema importante da risolvere. Metodi più o meno risolutivi nella sicurezza e nel benessere degli animali sono utilizzati nella maggior parte dei casi. Più grandi sono le città più gravoso è il problema, soprattutto per i pericoli ai quali sono esposti questi animali che sono costretti a vivere per strada.
Le cause, ovviamente, sono imputabili prima di tutto all’abbandono e all’incuria dell’uomo, e secondariamente al proliferare naturale degli animali per le strade in determinate situazioni.
Stando a delle stime sommarie, in una città come Bangkok vivrebbero fino a 300 mila cani randagi ed è un dato estremamente preoccupante e significativo. Se in questa città la situazione ha raggiunto questo livello, immaginiamo come possa essere il problema complessivamente considerando gli altri centri abitati che presentano situazioni di questo tipo.
Per provare una strada che potesse arginare questo problema e sensibilizzare quante più persone sull’importanza di curare gli spazi cittadini e condivisi con gli animali, un gruppo di attivisti dell’organizzazione “Stand for Strays” ha deciso di realizzare un progetto speciale. Obiettivo dell’azione è stata quella di donare un poco di sollievo ai randagi.
Gli attivisti impegnati in questo progetto hanno realizzato delle particolari cucce pieghevoli, riciclando, tra i materiali utilizzati, soprattutto dei vecchi cartelloni pubblicitari. Posizionati tutti in un preciso modo, funzionano da vere e proprie tende e sono molto semplici da installare e utilizzare per gli amici a quattro zampe.
Una sezione del cartellone resta fissata al muro e quando è necessario l’utilizzo del “riparo intelligente” basterà sollevare la parte inferiore e far scivolare sotto una piattaforma che si posiziona a mo’ di tetto ideale per un qualunque piccolo amico. La sua forma e lo spazio che creano consentirà ai vari animali di utilizzarla come giaciglio.
Queste “tende” non intaccano il paesaggio urbano e con la loro dimensione, occupano praticamente uno spazio che davvero lascia indifferente tutto il resto. L’idea si è rivelata funzionare bene e sta dando sollievo a tanti randagi che stanno effettivamente usufruendo di questo riparo “smart”.
Inoltre, in molti hanno approfittato di questi luoghi di riposo degli animali per offrire anche cibo e acqua. È la dimostrazione che da un gesto interessato possono discenderne molti altri simili e collegati. Il problema, quello dei randagi, che è anche causato dall’uomo. Dobbiamo conviverci e fare qualcosa per migliorare la vita di tutti.