Sembra davvero un gran bell’invito quello di 30 mila euro per stabilirsi in Salento. La Puglia, infatti, è sempre molto in alto nelle classifiche di gradimento e di destinazione delle vacanze estive italiane ed europee. La cifra di cui parliamo è stanziata dal comune di Presicce, in provincia di Lecce, ed è destinata direttamente nelle tasche di chi vi si vuole trasferire. Qui il prezzo degli immobili si aggira intorno ai 500 euro al metro quadro.
Il finanziamento, ancora in via di strutturazione, come abbiamo detto è previsto dal comune e potrà essere utilizzato in parte per l’acquisto di una casa e in parte per i lavori di ristrutturazione.
L’assessore comunale che sta promuovendo questa iniziativa, utile anche per una questione di ripopolamento, afferma: “Ci sono molte case vuote nel centro storico costruite prima del 1991 che vorremmo vedere di nuovo vive con nuovi residenti”. “È un peccato assistere a come i nostri vecchi quartieri pieni di storia, architettura meravigliosa e arte si stiano lentamente svuotando”.
Il comune pugliese, dal 2019 unitosi alla vicina località di Acquarica, conta circa 9 mila residenti, ma nel centro storico ne vivono appena la metà. La decisione di “invitare” le persone con un incentivo economico arriva per attivare una politica di ripopolamento e di impegno stabile nel territorio. Il Comune di Presicce ha tentato altre strade, tra cui anche agevolazioni fiscali per avviare nuove attività commerciali e bonus per le famiglie con bambini.
Presicce è oggi nota come “Città dell’Olio e degli Ipogei”. Nel sottosuolo, infatti, resistono i resti dei ventitré frantoi ipogei che venivano utilizzati per la produzione dell’olio “lampante”, quello che veniva utilizzato per illuminare i lampioni stradali.
Il nome del comune potrebbe derivare dal latino praesidium, forse utile a indicare un presidio militare in funzione anti-saracena. Le prime tracce di un insediamento, però, sarebbero legate alla presenza di acqua. Per questo motivo il toponimo rimanderebbe invece all’abbondanza di acqua (da praesitium, “sorto a causa della sete”).
In epoca medievale conosce la sua reale espansione. Nel 1088, il castello normanno di Presicce entra a far parte dei possedimenti del Principato di Taranto. È grazie ai monaci basiliani che scavano nella roccia cripte e frantoi ipogei per riorganizzare gli abitanti che si fonda il primo nucleo abitativo di Presicce. Stando ad antichi registri, sappiamo che nel 1532 Presicce è abitata da 110 famiglie.
L’episodio che regala ulteriore fascino al piccolo borgo: nel 1655, il barone Carlo Bartilotti, affacciato al balcone della sua casa per assistere alla sfilata di Carnevale, viene ucciso da un colpo di pistola sparato da un uomo in maschera. Da allora i presiccesi sono chiamati “mascarani”.
Presicce (più corretto chiamarlo Presicce-Acquarica), nel 2001 si trova nella lista dei borghi più belli d’Italia. Nel piccolo ma stupendo centro storico si trovano edifici di particolare interesse storico-architettonico. La barocca Chiesa Matrice, costruita nel 1778, il Palazzo Ducale e i Giardini Pensili, ricavati nel Settecento dal terrapieno delle antiche mura.
Le modalità di presentazione delle domande per la sovvenzione dovrebbero essere disponibili sul sito del Comune di Presicce Acquarica entro breve tempo. Dunque, restate aggiornati.