Abby Ramsay, la giovane protagonista di questa storia, ha lottato a lungo per raggiungere il suo obiettivo. La decisione di sottoporsi all’intervento chirurgico di rimozione delle tube nasce dalla ferma convinzione di non volere avere figli. La donna ha, infatti, impiegato ben sei anni per riuscire a trovare un medico disposto ad operarla. Le motivazioni principali alla base dei tanti dinieghi ricevuti erano sempre le stesse: il “rischio di rimpianti“.
Insindacabile e sacrosanto è, sicuramente, il diritto alla libertà di scelta che deve essere assicurato a ciascuna donna. È in corso, tuttavia, un aumento consistente del numero di donne che non solo scelgono di non avere figli, ma che si sottopongono a procedure di sterilizzazione per ridurre a zero il rischio di una possibile gravidanza.
È il caso di Abby Ramsay, una giovane 24enne, che ha condiviso con il mondo social la sua importante decisione. Ovvero, sottoporsi non ad una, ma a ben due procedure per non avere figli. Un desiderio, il suo, maturato dalla tenera età di 14 anni e che ha impiegato anni per essere realizzato.
Un video composto da una serie di foto che ritraggono Abby in un parco è divenuto virale sui social. Si vede la ragazza in prossimità di una scatola con su scritta l’espressione “Congratulazioni” con all’interno una cartella che dice: “È una… sterilizzazione!”
L’intervento chirurgico combinato a cui si è sottoposta include sia la “salpingectomia bilaterale“, in cui i medici hanno rimosso entrambe le tube di Falloppio sia l’ablazione endometriale, che rimuove uno strato dell’endometrio, ovvero il tessuto che riveste l’utero.
I sei anni che Abby ha impiegato per realizzare il suo desiderio sono dipesi proprio dalla difficoltà di trovare medici consenzienti. Al sito web di informazione “BuzzFeed” Abby riferisce:
I motivi principali che i medici hanno addotto per non operarmi erano l’età e la possibilità di futuri rimpianti
In effetti, però, se si pensa che ben il 12,7% delle donne sottoposte a questo tipo di intervento se ne pente prima dei 30 anni, non è poi così difficile comprendere la netta e contraria presa di posizione di alcuni professionisti. Ma lei resta convinta del fatto che sia peggio avere un figlio e poi pentirsene piuttosto che pentirsi di non averli avuti.
La sua storia ha generato pareri discordanti sui social network. C’è chi l’ha criticata e chi invece considera degna di rispetto la sua personale scelta di vita.
Alla fine, Abby conclude:
Anche se ho molte ragioni per non voler rimanere incinta, dalla genetica alle preoccupazioni di natura medica, il mio semplice desiderio di non avere figli dovrebbe essere una ragione sufficiente per meritare considerazione e rispetto.