Cose Molto Strane
Wonder, la trama del film

Il film che ci insegna il potere del coraggio e la vera bellezza

Nel 2017 nelle sale cinematografiche italiane appare per la prima volta il film Wonder. Questa bellissima pellicola che parla di amore, ora è anche disponibile sulla piattaforma streaming di Netflix. Esso ci dà grandi insegnamenti, soprattutto per quanto riguarda il potere di avere coraggio nella vita. Nel cast troviamo attori importanti come Julia Roberts, Owen Wilson e il giovane attore di 13 anni Jacob Tremblay (già noto per aver vinco diversi premi nel 2015).

Wonder, la trama del film

La trama di Wonder

Il protagonista di questo bellissimo film è August, un piccolo ragazzino affetto dalla sindrome di Treacher Collins. Questa è una patologia che compromette lo sviluppo delle ossa in età infantile ed adolescenziale. A causa di questo disturbo August ha difficoltà nel socializzare con i compagni di classe, e viene deriso e preso di mira da alcuni ragazzini per via del suo aspetto fisico.

Nonostante ciò, August è forte ed ha il sostegno totale della sua famiglia. Riesce comunque a stringere amicizie con ragazzi che non lo giudicano per via della sua patologia. La madre Isabel Pullman, interpretata dalla famosa attrice Julia Roberts, all’inizio sceglie di impartire lezioni scolastiche a suo figlio solamente in casa. Ma, dopo alcune vicende, la madre capisce che la cosa migliore da fare è insegnare a suo figlio come vivere e convivere con le avversità del mondo, facendolo tornare a scuola.

La storia a cui è ispirato il film

Wonder, la vera storia ispiratrice

Questa pellicola è ispirata ad una storia vera. Essa è ispirata al libro di R. J. Palacio, uno scrittore americano di origine colombiana. Lo scrittore affermò che la storia è ispirata ad una sua esperienza personale. Durante una gita con suo figlio, egli notò una bambina con deformazioni craniofacciali. Alla vista della ragazzina suo figlio iniziò a piangere e lui si allontanò. Egli ha dichiarato che quella situazione lo segnò profondamente, e si rammaricò per non aver agito nel giusto modo per tutelare la ragazzina e spiegare a suo figlio che una semplice malformazione non fa di una persona un “mostro“.